Fondo
Nuoto di fondo, Europei 2014: sempre Grimaldi! Regina della 25 chilometri, è ORO!
Oro, oro, oro! E’ sempre Martina Grimaldi la padrona della 25 chilometri di nuoto di fondo: dopo il successo iridato di Barcellona 2014, la fuoriclasse bolognese vince anche gli Europei di Berlino 2014 e si conferma assoluta regina della specialità, cancellando la delusione della 10 chilometri e portando a tre il bottino conclusivo di medaglie per l’Italfondo.
Le tre azzurre in gara – Ilaria Raimondi chiude sesta, Alice Franco settima – sono perfette per tutte le oltre cinque ore di nuotata. Sempre davanti nei vari rilevamenti cronometrici, nell’ultimo giro lasciano via libera a Grimaldi per il consueto forcing della devastante bolognese. La seguono in due: l’ungherese Anna Olasz (argento) e la tedesca Angela Maurer (bronzo). Nello sprint, però, non ce n’è per nessuna: tocco in netto anticipo con il tempo di 5h19’14”1 e inno di Mameli che risuona in quel di Berlino.
Entusiasta la vincitrice al termine dalla prova: nonostante la stanchezza per l’immane sforzo conseguito, non mancano gioia e lacrime. I complimenti vanno a tutta la squadra e ad Edoardo Stochino, bronzo al maschile pochi minuti prima: “Siamo riusciti a riscattare i tanti piazzamenti degli scorsi giorni, siamo un grande gruppo. Ho nuotato al meglio, mi sentivo già bene dopo la 10 chilometri anche se non è andata come mi sarei aspettata. Oggi ho provato a fare l’andatura nell’ultimo giro e stavo alla grande: dedico il successo alla mia famiglia e a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto“. Soddisfatto il commissario tecnico Massimo Giuliani: “Siamo una grande squadra, che dovrebbe aver vinto la Coppa Europa: ci confermiamo uno dei migliori movimenti di tutto il pianeta e siamo contenti. Complimenti a tutti“.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: Facebook
ale sandro
17 Agosto 2014 at 15:15
Grande reazione della Grimaldi dopo la prestazione incolore nella 10 km, e altra grande vittoria nei 25 km, quella che poi era la storica distanza del nuoto di fondo. Grande merito di aver tenuto dietro due forti e fastidiose avversarie come la Olasz e la solita Maurer, che hanno battagliato , anche nel senso letterale del termine, per almeno 5-600 metri prima dello sprint. L’azzurra dimostra ancora di essere una delle fondiste ai vertici di questo sport, per il prossimo biennio sarà importante preparare come primo logico obbiettivo la 10 km (che la vide protagonista assoluta in tutto il precedente quadriennio) anche su quel passo di gara che sin dall’inizio,se impostato molto forte, la mette in difficoltà. Questa sarà l’evoluzione del nuoto di fondo nei prossimi anni e lo abbiamo visto anche nella gara maschile di oggi , meritatamente vinta dal francese Reymond sull’altro protagonista il russo Drattsev, che hanno letteralmente sbaragliato la concorrenza. Un grande applauso a Stochino che con una splendida scelta della traiettoria nel finale ha anticipato il tedesco impegnato a sua volta dall’altra bravo azzurro Sanzullo 5°. Decimo Cleri, chissà forse ad uno degli ultimi grandi eventi della sua carriera. L’Italia quindi terza nel medagliere, un Europeo altalenante per ciò a cui siamo sempre stati abituati,nonostante i risultati di squadra complessivi sempre molto buoni. Gli atleti per ripartire verso Rio ci sono in entrambi i settori,di certo le nazioni avversarie non staranno a guardare.