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Nuoto di fondo, Europei 2014: Van Rouwendaal sorprende tutte, Ponselè bronzo!

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Una gara che non annoia la 10 chilometri femminile, che termina in volata e con un esito a sorpresa. Ma l’Italia c’è: la prima medaglia di Berlino 2014 è di bronzo per il Bel Paese.

I primi due giri della gara sono caratterizzati da un tentativo di fuga dell’azzurra Aurora Ponselè: la pescarese parte a razzo e passa con oltre venti secondi di vantaggio al primo rilevamento cronometrico. La prima big a perdere terreno è la padrona di casa Angela Maurer, che rimane staccata e non riesce a rientrare nel gruppo delle migliori. Rachele Bruni si dimostra in forma, mentre Martina Grimaldi si nasconde e a tratti sembra faticare.

Ponselè, che transita con undici secondi di vantaggio sulle inseguitrici a metà gara, rallenta intorno ai 5.5 chilometri e subisce l’aggancio del gruppetto di testa, tra cui figurano anche le altre due azzurre, la francese Aurélie Muller e l’ungherese Eva Risztov, una delle favorite per l’oro. Il terzo giro è di controllo e recupero, le tre italiane rimangono tra le migliori e quando si passa sotto l’arco per la penultima volta è ancora Aurora Ponselè a guidare la gara, con Bruni terza e Grimaldi sesta.

Nell’ultimo giro sono in undici al comando, con un avvicendamento in testa: a tirare è ora Rachele Bruni, mentre Aurora Ponselè – dopo aver guidato il gruppo per 8 chilometri – prova a recuperare le energie. Nei mille metri finali prova l’allungo la francese Muller: Bruni rimane in scia, le altre perdono qualche metro. Il finale è emozionante: la transalpina parte lunga e viene rimontata dall’olandese Sharon Van Rouwendaal che vince in solitaria dopo essersi nascosta per tutte le due ore, l’esperta ungherese Eva Risztov è argento e un’immensa Aurora Ponselè suggella una gara tutta cuore e polmoni con la medaglia di bronzo. Sesta Rachele Bruni, decima Martina Grimaldi.

Soddisfatta la pescarese, all’esordio in una grande competizione internazionale: “E’ un ottimo punto di partenza per il futuro, sono contentissima per questa medaglia. Adesso team-event e poi il nuoto in corsia“, il suo commento a RaiSport. Martina Grimaldi, invece, prova ad analizzare un risultato lontano delle proprie aspettative: “Qualcosa non è andato, parlerò con il mio allenatore per cercare di recuperare la forma in vista della 25 chilometri“. Beffata infine Rachele Bruni, seconda all’ultima boa e sesta al tocco: “Ho un rammarico, ma sono stata protagonista per tutta la gara“.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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1 Commento

  1. Federico Militello

    13 Agosto 2014 at 17:23

    Martina Grimaldi ormai sono due stagioni di fila che fallisce la gara olimpica della 10 km. Attenzione, i 25 non devono nascondere un problema che appare evidente. Ora non è più la numero uno in Italia.

    • ale sandro

      13 Agosto 2014 at 17:58

      E’ vero Federico, ha mancato l’appuntamento col podio al mondiale dello scorso anno, in una gara completamente diversa a pochi secondi dalle prime, con una Maurer sul podio dietro il duo brasiliano, Maurer che oggi le ha prese di santa ragione. Sinceramente che ci possa essere una tendenza ad andare più forte nella 25 km ,che vinse al mondiale lo scorso anno, potrebbe anche essere vero. Teniamo però presente che il biennio post olimpico può prevedere anche questi passi falsi. Aspetterei la prossima stagione per confermare il tuo giudizio, in ogni caso se la Ponselè continua a migliorare ci potremo divertire ancora.

  2. ale sandro

    13 Agosto 2014 at 15:33

    Prima giornata tutto sommato positiva per il fondo azzurro, con una Ponselè che fa capire di essere in grandi condizioni di forma, e di migliorare stagione dopo stagione. Con un passo importante ha “rotto” la gara, mettendo in crisi le avversarie ,altre azzurre comprese. Ha saputo tenere anche dopo il ricongiungimento e ne aveva ancora per sprintare e agguantare il podio, dietro due nuotatrici formidabili. La Van Rouwendaal un po’ a sorpresa forse, ma dimostra una completezza e una qualità che verrà ancora apprezzata in futuro , visto che è molto giovane, e anche in vasca non solo nelle acque libere. La Risztov è una campionessa e specialista di questa gara, tanto che sa essere protagonista con qualsiasi sviluppo essa prenda. Trovo le parole di Emanuele Sacchi , tecnico dell’azzurra, molto corrette e veritiere, il fondo sta cambiando pelle forse, e bisogna che ci siano prima di tutto nuotatori completi e solo poi nuotatori da acque libere. Non a caso le prime due rispondono perfettamente a questo profilo, La Ponselè terrà la condizione anche la prossima settimana e si toglierà qualche soddisfazione in vasca, magari con un personale negli 800. Sulla Grimaldi ,credo che ci possa stare una gara sottotono che nonostante tutto l’ha vista rimanere nel gruppo di testa. Sia lei che la Bruni, splendida fino alla boa finale, hanno forse sofferto un pochino tanto il ritmo violento della Ponselè. Tornerà utile per il futuro e penso che già domani la Bruni possa riprendersi un posto sul podio, mentre la Grimaldi di questa stagione mi pare più con un ritmo da 25 km che da 10.
    Tra i maschi complimenti al britannico Fogg che ha chiuso alla grandissima beffando i tedeschi con il loro eterno Lurz, gli azzurri regolari ma senza impressionare nei primi 10 posti, eccezione per il “vecchio” Ercoli autore di una buona prova. Ci si dovrà rifare per loro nella 5 km a squadre.

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