Nuoto artistico
Nuoto Sincronizzato, Europei 2014: bilancio positivo per l’Italia, ma al vertice sempre le solite
Ieri sono terminati i Campionati europei di nuoto sincronizzato: bilancio favorevole per le atlete italiane. Infatti le azzurre hanno portato a casa un fantastico bronzo e tre quarti posti: risultati positivi, considerando anche i punteggi migliorati in ciascuna gara.
Patrizia Giallombardo, ct della nazionale, ha confermato la crescita del team: “Abbiamo rispettato gli obiettivi. Siamo partiti col voler formare un team di allenatori e quest’anno lo abbiamo consolidato di più. Grazie all’unione dello staff e delle atlete, che hanno anche cambiato atteggiamento nei confronti dell’approccio al lavoro, siamo riusciti a rispettare i programmi”.
Progresso notato anche dallo stesso team leader Antonio Pascale: “Il bilancio tecnico è sicuramente positivo perché conferma l’impressione finale avuta ai Mondiali di Barcellona lo scorso anno che ci vedeva tra le Nazioni europee in crescita. Benché non ci sia stato un ulteriore sorpasso, come è avvenuto in Spagna col Canada, si è manifestato un miglioramento relativo delle votazioni rispetto a Spagna, Russia e Ucraina, alle quali ci siamo avvicinati. Abbiamo ridotto quindi il gap rispetto alle prime nelle gare del programma libero. Tutto ciò fa ben sperare per il Mondiale del prossimo anno a Kazan”.
Non si può che essere soddisfatti dunque dei piazzamenti ottenuti, anche se l’unico rammarico sembra la distanza del Bel Paese in confronto con le nazioni al vertice. L’Italia, nonostante il lavoro svolto, si avvicina al podio, ma non riesce a sovvertire le gerarchie (Russia, Spagna e Ucraina). I tre gradini del podio sono sempre occupati da queste ultime.
La stessa Giallombardo espone il problema:” L’unico rammarico di questi Europei riguarda le votazioni ricevute nella squadra tecnica e nel duo tecnico. A proposito, ho preparato una relazione documentata con video e fotografie da presentare alla commissione LEN. Questo non in tono polemico ma per una mia crescita professionale; vorrei capire, infatti, i metodi con i quali sono stati applicati i criteri di giudizio. Comprendo e concordo che i giudici debbano attenersi alle tabelle relative alle altezze, però vorrei che tali criteri venissero adottati nei confronti di tutte le Nazioni, a prescindere dal ranking mondiale”.
Non resta dunque che rivolgere l’attenzione verso i Campionati del mondo del prossimo anno a Kazan, dove le azzurre tenteranno di progredire ancora soprattutto verso i Giochi Olimpici di Rio 2016 e cambiare alcuni esercizi come ha riferito il ct: “Il prossimo anno lavoreremo per consolidare la tecnica e l’esecuzione del programma tecnico della squadra e del combo. L’altro obiettivo sarà quello di costruire un nuovo esercizio libero della squadra dal tema ispirato alle Quattro stagioni e del libero del duo dove abbiamo alcune idee che stiamo valutando”.
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eleonorabaroni@olimpiazzurra.com
Foto Credits; FIN P.Mesiano-e-G.Scala-Deepbluemedia.eu_