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Olimpiadi Nanjing 2014: Italia stellare, nuoto miniera d’oro

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Alla vigilia delle Olimpiadi giovanili di Nanjing 2014 avevamo pronosticato che la scherma avrebbe rappresentato la principale fonte di medaglie per la squadra italiana, come avvenuto quattro anni fa a Singapore. Avevamo anche detto che il nuoto avrebbe potuto regalare ottime soddisfazioni alla spedizione azzurra, ma non avremmo mai pensato che lo sport acquatico per eccellenza si sarebbe trasformato in una vera a propria miniera d’oro per la squadra azzurra.

Tutto è iniziato con gli 800 metri femminili: Simona Quadarella era inserita in una delle serie “lente”, a causa del suo tempo d’iscrizione non eccezionale. Ma l’azzurra ha saputo sorprendere tutte le avversarie, chiudendo in 8’35″39, meglio della vincitrice della serie “veloce”, la spagnola Jimena Pérez Blanco (8’36″95), favorita della vigilia. Come già Simone Sabbioni, anche Ambra Esposito è riuscita a vincere una medaglia d’oro ex-aequo con un’avversaria: è accaduto nei 200 metri dorso, dove sia l’azzurrina che la statunitense Hannah Moore hanno terminato in 2’10″42. La 4×100 stile libero maschile, invece, ha chiuso al secondo posto, preceduta solamente dalla Gran Bretagna, aggiungendo un argento al medagliere del nuoto.

La piscina di Nanjing ha premiato anche due padroni di casa: Li Zhuhao ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri farfalla maschili, mentre Shen Duo si è imposta nei 100 metri stile libero femminili, gara nella quale la lituana Rūta Meilutytė si è dovuta accontentare del quinto posto.

Parlavamo anche della scherma, che come ieri ha regalato una medaglia d’argento al clan azzurro. Chiara Crovari, infatti, ha raggiunto la finale della sciabola, ma è stata sconfitta per 15-10 dalla russa Alina Moseyko. Percorso più breve per Guillaume Bianchi, che si è fermato ai quarti di finale, battuto per 15-13 dal francese Enguérand Roger, che poi si sarebbe classificato al terzo posto. In finale, il polacco Andrzej Rzadkowski ha sconfitto per 15-13 Choi Chun Yin Ryan, atleta di Hong Kong.

Il britannico Giarnni Regini-Moran ha ottenuto il titolo olimpico giovanile nell’all-around maschile di ginnastica, concorso che lo ha visto chiudere con 84.725 punti, davanti al russo Nikita Nagornyy (83.050) ed allo statunitense Alec Yoder (82.800).

Nel judo non erano impegnati italiani: nella categoria 70 kg femminile, la medaglia d’oro è andata alla croata Brigita Matić, vincitrice in finale contro la bosniaca Aleksandra Samardžić, mentre nella categoria 100 kg maschile l’iraniano Ramin Safaviyeh ha sconfitto Rotislav Dashkov, judoka del Kirghizistan.

Nella carabina 10 m femminile, la svizzera Sarah Hornung ha preceduto di poco l’atleta di Singapore, Martina Lindsay Veloso: 207.8 contro 207.2. Terzo posto per la tedesca Julia Budde (186.3), mentre va segnalato il sedicesimo posto di Agata Alina Riccardi, rappresentante di San Marino.

Due i titoli assegnati nel taekwondo: nella categoria 55 kg femminile, la croata Ivana Babić ha vinto una tiratissima finale contro la turca Fatma Saridogan per 1-0, mentre, nella categoria 63 kg maschile, un combattutissimo incontro ha premiato il brasiliano Quirino Marques ai danni del messicano José Nava Rodríguez (7-6).

Le ultime due medaglie d’oro in palio quest’oggi erano quelle del sollevamento pesi. Tra le ragazze della categoria 58 kg, ha avuto la meglio Chiang Nien-Hsin (Cina Taipei), capace di sollevare un totale di 203 kg, meglio della russa Anastasiia Petrova (195 kg) e dell’argentina Sasha Nievas (178 kg). Tra i 69 kg, invece, il bulgaro Bozhidar Andreev è riuscito a sollevare 300 kg, precedendo in classifica il russo Viacheslav Iarkin (294 kg) ed il colombiano Andrés Mauricio Caicedo (290 kg).

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Immagine: Nanjing 2014 (Twitter)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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