Pallanuoto
Pallanuoto, Niccolò Figari in esclusiva: “Gruppo bellissimo e coeso. A Kazan per la medaglia”
“Un bronzo che vale oro”. Questa la dichiarazione rilasciata da molti dei protagonisti del Settebello che, agli Europei di Budapest, battendo il Montenegro, sono andati a prendersi una fantastica medaglia. La nazionale azzurra ha dimostrato, nonostante l’età media bassissima, di valere tutte le squadre migliori al mondo e, per i prossimi obiettivi (Mondiali e Olimpiadi), non si pone limiti. Olimpiazzurra ha sentito, un anno dopo la prima volta (qui l’intervista del maggio 2013, con Niccolò che aveva già previsto l’inserimento dei giovani come un valore aggiunto) uno dei cardini del Settebello: Niccolò Figari, 26enne del Recco, già protagonista dell’oro di Shanghai 2011.
Spesso ti abbiamo visto a difendere, ma non disdegni neanche gli inserimenti offensivi (vedi la bellissima rete con il Montenegro). Spiegaci il tuo ruolo nel Settebello.
“Il mio primo compito in nazionale, come alla Pro Recco, è pensare al reparto difensivo e limitare i centroboa avversari. Fatto questo sappiamo che la pallanuoto è uno sport dove tutti attaccano e tutti difendono quindi, per un difensore come me, avere la capacità di proporsi in avanti con sicurezza può risultare un valore aggiunto importante per la squadra”.
Cosa significa giocare in nazionale con molti dei tuoi compagni di club?
“Giocare in nazionale è un onore, giocarci con persone che conosci bene un piacere. Siamo un gruppo bellissimo, coeso e non ci sono differenze tra i miei compagni di club e i giocatori che durante l’anno sono miei avversari. La dimostrazione di ciò che sto dicendo è a tavola; dopo ore e ore di allenamenti molto faticosi troviamo ancora le forze per scherzare tra di noi come dei ragazzini”.
Come vedi l’inserimento delle nuove leve da parte di Sandro Campagna?
“Le nuove leve sono indubbiamente una scommessa vinta dal ct Campagna. Fondelli-Di Fulvio-Velotto sono giovani che con le loro nazionali hanno vinto tutto, ci si aspettava molto da loro nonostante la giovane età; non hanno tradito le aspettative e hanno risposto alla grande!!! Si sono inseriti molto bene nell’ossatura del Settebello”.
L’anno prossimo ci saranno i Mondiali a Kazan, ancora tappa di passaggio o vorrete bissare il trionfo di Shanghai?
“L’anno prossimo, come questo 2014, partiremo con grande umiltà. Punteremo ovviamente alla medaglia ponendoci l’obiettivo partita dopo partita. I Mondiali sono una competizione più lunga rispetto agli Europei, quindi avremo bisogno di una maggiore preparazione psico-fisica. Sarà un appuntamento determinante nel cammino verso Rio 2016”.
Come vedi la Pro Recco quest’anno? Puntate all’accoppiata campionato-Champions?
“Quest’anno alla Pro Recco si aprirà un nuovo capitolo. Ci ha fatto un piacere enorme vedere il Presidente Onorario Gabriele Volpi a Budapest in tribuna al nostro fianco; lo sentiamo molto vicino anche per la nuova stagione essendosi personalmente impegnato, nonostante i suoi mille impegni, nella scelta del coach Igor Milanovic e nell’aver richiamato grandi campioni come Prlainovic, Pijetlovic e Filipovic. La sua vicinanza è il miglior stimolo per puntare nuovamente al triplete o come dicevano a Miami per gli Heat al #ThreePeat (tripletta di successi, Campionato, Coppa Italia e Champions League, ndr), hastag che va fortissimo sul web”.
Ringraziamo Niccolò e colui che ne cura la sua immagine, Dario Gennaro.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com
Foto: pagina FB Figari