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Golf
PGA Championship 2014: McIlroy da impazzire, terzo trionfo consecutivo! Inizia una nuova era
L’era di Rory McIlroy è ufficialmente iniziata. Gli ultimi (infimi) dubbi sono stati spazzati via dalla potenza e dal talento nord-irlandese, meraviglioso nel difendere con i denti la prima posizione e nel trionfare nel PGA Championship per la seconda volta in carriera. Nonostante una partenza ad handicap con due bogey, McIlroy ha risalito con la china con tre birdie ed un eagle, per il -16 (268 – 66 67 67 68) con cui ha chiuso le ostilità al Valhalla, apparentemente disegnato su misura per le sue caratteristiche. Anche se, a dire il vero, al momento qualunque percorso potrebbe essere sbranato da Rory, autore di una delle strisce vincenti più clamorose mai realizzate: Open Championship, Bridgestone Invitational e PGA Championship in poco meno di un mese e consecutivamente. Da impazzire.
Ha scelto il torneo giusto per tornare a ruggire Phil Mickelson, ma non è bastato per evitare la seconda posizione a -15 (269). Si tratta, comunque, del miglior piazzamento stagionale per distacco, considerando si tratti anche della prima Top 10. Continuano a collezionare piazzamenti, ma senza mai raggiungere il bersaglio grosso, Henrik Stenson e Rickie Fowler, terzi a -13 (270). Eppure, le loro chance di vittoria erano diventate concrete, prima che il ciclone McIlroy non li investisse senza alcuna pietà. Fowler, in particolare, completa un suo personalissimo Grande Slam, con quattro Top 5 su quattro Major. Nessuno come lui.
Si sono fermati in quinta posizione Ryan Palmer e Jim Furyk, a -12 (271), rispettivamente autori di un -3 e un -5 di giornata.
Dal 5° posto del primo round, al 46° finale. Edoardo Molinari non conclude nel migliore dei modi, con un 73 (+2) per il -1 totale (283 – 66 73 71 73). Il torinese aveva provato a ribaltare la situazione con due birdie a bruciapelo nelle prime due buche, ma il rendimento è mestamente tornato quello incostante delle due precedenti giornate: cinque bogey, un doppio bogey hanno sporcato inesorabilmente lo score di Dodo, a cui non sono bastati altri tre birdie. Par, sempre Par, inevitabilmente Par, invece, per Francesco Molinari. Per il quarto round consecutivo, Chicco gira in 71 e chiude nella parte bassa della classifica, con un malinconico 60° posto (213 – 71 71 71 71). Dopo delle prime nove negative, con due bogey, Molinari ha reagito con due birdie, prima della combinazione bogey-birdie nelle due buche finali. Un piazzamento certamente poco appagante per il minore dei fratelli Molinari, a caccia di una wild card per la Ryder Cup. E un 60° posto non farà fare proprio i salti di gioia a capitan McGinley.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com