Rugby
Rugby Championship, 2^ giornata: All Blacks-Australia per tornare a dare spettacolo. Pumas, è il momento giusto?
Auckland e Salta si illuminano per la seconda giornata di Rugby Championship, estremamente interessante dopo quanto accaduto una settimana fa. All Blacks e Australia si giocano il secondo round di una Bledisloe Cup quantomai aperta, mentre l’Argentina cerca di fronte al suo pubblico il tanto inseguito primo successo della storia nella competizione, forte dell’ottima prestazione con cui ha impensierito il Sudafrica in casa loro.
All Blacks – Australia
Trequarti fenomenali, mediana brillante, terza linea cagnesca ma primi cinque uomini da rivedere. Alla fine, il grande enigma riguardante la squadra più forte al mondo si è trasformato in problema vero e proprio. Il flop della mischia, dovuto principalmente all’assenza di Tony Woodcock, ha avuto un impatto profondo sul match di Sydney dei tuttineri, apparsi in difficoltà nel costruire gioco senza una piattaforma solida di conquista. L’unica nota positiva, di fatto, è stata la difesa, capace di respingere al mittente i tentativi di assalto della linea veloce australiana, la brutta copia di quella ammirata nei test contro la Francia. In particolare, la mediana non ha brillato, eppure McKenzie ha rinnovato la fiducia alla coppia White-Beale, così come – ovviamente – al resto del XV sceso in campo sette giorni fa. Cambia completamente la coppia di centri Hansen, che sarà formata da Ryan Crotty e dal rientrante Conrad Smith, mentre in terza linea Messam rileva uno spento Kaino.
Argentina – Sudafrica
La pioggia di una settimana fa ha condizionato pesantemente la risicata vittoria degli Springboks, deludenti soprattutto in mischia. I Pumas, dati per spacciati, sono riusciti a contenere lo strapotere fisico dei sudafricani e a dare filo da torcere a Mtawarira&co. Proprio The Beast sarà il sacrificato nel XV che scenderà in campo in sudamericani, in favore di Steenkamp. Dall’altra parte, un esordio del genere ha sicuramente dato vigore ai Pumas e alle nuove leve, da cui probabilmente non ci si attendeva una tale resilienza. Passare dall’impensierire gli Springboks ad abbatterli nel giro di una settimana sembrerebbe, a questo punto, una naturale evoluzione, ma difficilmente i Boks steccheranno due partite consecutive.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com