Rugby

Rugby Championship: per l’Argentina destino già segnato?

Pubblicato

il

Abbiamo iniziato il viaggio tra le quattro Nazionali del Rugby Championship con gli All Blacks lanciati verso il record di vittorie consecutive, quest’oggi è il turno di chi ha ‘rivoluzionato’ il torneo da due anni, l’Argentina. Lo scorso anno i Pumas hanno viaggiato a corrente alternata, tra sconfitte pesanti e prestazioni di rilievo anche in casa della Nuova Zelanda. Alla casella vittorie, però, resta uno zero che non sembra essere destinato a cambiare.

Per gli uomini di Hourcade, in effetti, l’edizione in procinto di prendere il via potrebbe risultare ancor più difficile della precedente, soprattutto per il ricambio generazionale avviato lentamente negli ultimi mesi. Il ct, inoltre, non ha nascosto le sue intenzioni di continuare a sperimentare anche durante il Four Nations, probabilmente per allestire un gruppo solido in vista dei Mondiali del 2015. Anche per questi motivi, Hourcade non è certamente amato alla follia in Argentina. Sfatare il tabù della prima vittoria, insomma, appare quantomai improbabile e, come se non bastasse, nemmeno lo spogliatoio sembra essere compatto come una volta, a causa di alcuni contrasti nati da Patricio Albacete, con alcune dichiarazioni contro la Federazione argentina. Il seconda linea avrebbe trovato alleanza in Guiñazu, Ayerza e Santiago Fernandez, esclusi perciò da Hourcade per i test match estivi e, appunto, per il Rugby Championship. Tre nomi pesantissimi nell’economia del gioco argentino, a cui si sarebbe potuto aggiungere anche Fernandez Lobbe, prima che il terza linea compiesse un passo indietro. L’atmosfera, insomma, non è delle migliori e soltanto la consueta garra e lo spirito battagliero caratteristico dei Pumas potranno evitare agli uomini di Hourcade due mesi di sofferenze.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version