Rugby, i movimenti di mercato dell’Eccellenza: campionato più competitivo?

Tra presunto professionismo, lotta per la sopravvivenza e club sull’orlo del fallimento, ma riuscite ad iscriversi ugualmente, la nuova Eccellenza a dieci squadre sta prendendo forma e il mercato sembra delineare le prime gerarchie, perlomeno sulla carta. I campioni d’Italia del Calvisano, dopo aver promosso in Pro12 Haimona, Lovotti, Visentin e Romano, ha guardato principalmente all’estero ed ha messo sotto contratto l’estremo australiano Alex Rokobaro, il seconda linea figiano Seko Kalou e l’apertura australiana Ben Seymour. Inserito nella rosa, inoltre, anche l’Under 20 azzurro Gabriele Di Giulio, che ha ben figurato nel Mondiale di categoria in Nuova Zelanda.

Guarda soltanto al panorama italiano, invece, Rovigo. I Bersaglieri hanno rimpiazzato Mirco Bergamasco con l’ex Cavalieri Denis Majstorovic e hanno pescato anche dalle franchigie celtiche, con gli acquisti del tallonatore Enrico Ceccato e del terza linea Emiliano Caffini, rispettivamente da Treviso e Zebre. I rossoblu, inoltre, si rifanno il look in mediana: da Viadana arriva il mediano di mischia Giorgio Bronzini, mentre dal Rugby Reggio sbarca il promettente mediano d’apertura Davide Farolini, classe ’92. Il titolo di regina del mercato, però, sembra esserlo assicurato Mogliano. Il club veneto è uno di quelli che ha attinto a piene mani dal manipolo di celtici liberati da Benetton Treviso e Zebre, come dimostrano gli arrivi del mediano di mischia Fabio Semenzato, del terza linea Marco Filippucci del pilone Ignacio Fernandez-Rouyet e del seconda linea Michael Van Vuren, un terzetto in grado di poter dare quel quid in più alla squadra campione d’Italia 2013. Alla corte di ‘Kino’ Properzi sono giunti anche il tallonatore Amar Kudin, il terza linea Alberto Saccardo, l’ala Alex Morsellino, il trequarti Riccardo Pavan, il mediano d’apertura francese Aristide Barraud. Interessante, in prospettiva, l’ingaggio dell’apertura titolare dell’Under 20 italiana, Filippo Buscema. Inoltre, sembrerebbe essere definitivamente svanito il passaggio del giovane pilone Simone Ferrari al Tolone, ragion per cui il classe ’94 potrebbe rientrare alla base e contribuire alla causa.

Il Petrarca Padova, che ha concesso ben tre prime linee al Benetton Treviso, si è coperto con i piloni Cosma Garfagnoli e George Giovanni Iacob e il tallonatore Luca Bigi. I tuttineri, inoltre, hanno anche pescato downunder con l’acquisto della seconda linea neozelandese Shahn Mihinui Irirangi Eru, mentre tra i trequarti spicca l’ingaggio di Niccolò Fadalti dal Mogliano. Anche Viadana mette le mani su un ex-celtico, il centro Roberto Quartaroli, oltre al seconda linea Filippo Gerosa. Rinforzi importanti anche per Lazio, Fiamme Oro e San Donà. I primi hanno strappato l’accordo per Gonzalo Padrò dal Viadana e per il figiano Sailosi Vatubua ed ha ‘svaligiato’ i Cavalieri con gli arrivi di Alessandro Devodier e Andrea Lupetti. In prospettiva da segnalare anche l’acquisto di Adriano Daniele, tallonatore classe ’94. Il gruppo sportivo romano, invece, si è rinforzato con Filippo Cazzola, Guido Calabrese, Riccardo Della Rossa, Luca Falsaperla e Alain Moriconi, ma anche con il primo storico straniero del club, il sudafricano Martin Thomsen. Movimenti di peso anche in casa San Donà: i veneti potranno contare su Matt Cornwell, Giacomo Bernini, Pino Patelli, Matteo Falsaperla e Lorenzo Giovanchelli.

Tra i tanti nomi citati, la maggior parte hanno raggiunto le nuove destinazioni lasciando i Cavalieri Prato, ridotti a supermarket per i noti problemi economico-finanziari che imperversano da circa un anno. In un contesto di tali difficoltà, senza alcuna certezza nemmeno sull’iscrizione al campionato, la fuga è risultata essere inevitabile. E ora, ad iscrizione avvenuta, la grande incognita riguarda la composizione della rosa. Non se la passa meglio L’Aquila, sebbene il club abbia mantenuto l’ossatura della rosa.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com