Seguici su

Ciclismo

Sei la ragazza di un ciclista quando…

Pubblicato

il

Perchè non chiederlo alle dirette interessate? Ecco il motivo per cui il 09/08/2011 è nata la pagina “Sei la ragazza di un ciclista quando.” Durante il Tour De France, venivo assalita da tantissimi pensieri, dubbi e timori. Guardavo i fan lungo le strade, guardavo le ragazze e mi domandavo se là nella folla ci fosse una ragazza come me, una ragazza assalita da pensieri e paure come le mie. Speravo un giorno di conoscere una ragazza che fosse nella mia stessa situazione, quella di essere la ragazza di un ciclista. Speravo di conoscerla così da poter condividere le mie sensazioni ed emozioni sconosciute fino ad allora, timori nati solo dopo aver conosciuto IL ciclista, timori e gioie che persone che non frequentano il Mondo delle Due Ruote, non possono capire. Quando si entra a far parte di questo mondo, c’è la voglia di sfogarsi, di confrontarsi con le altre, ed ecco che è nata la necessità di unire tutte queste persone che come me, distanti km, vogliono condividere pensieri ed esperienze con gli altri, che condividono come me, la stessa passione, gli stessi dolori, le stesse gioie di questo fantastico mondo. Qualsiasi persona che si trova al fianco di un ciclista deve affrontare diversi sacrifici. La ragazza di un ciclista per esempio deve fare i conti con “lei”, la bicicletta, che il più delle volte porta via diverse ore al nostro amato. Decidere di stare con un ciclista comporta diversi cambiamenti. Per esempio i pranzi, il corridore in questione deve seguire una determinata dieta e dunque pranzi e cene speciali per lui. Il giorno precedente alla gara, è sacro, si sta a casa per riposare e per far si che il ciclista possa dare il meglio il giorno dopo. Decidi di alzarti anche tu alle 6 del mattino, se ti va bene, per assistere alla sua corsa. Vederlo arrivare affaticato ma contento del suo lavoro è la cosa che più ti dà gioia. Che abbia perso o vinto sarà sempre il TUO campione perché sai quanto lavoro e sacrifici ci sono stati dietro. Le vacanze? Le vacanze si fanno solo a Ottobre/Novembre perché il resto dell’anno è caratterizzato dalle due ruote. Le vacanze sono le domeniche passate alle corse, fra una risata e l’altra con la nuova amica nonché ragazza di un altro ciclista. Ci sono diversi cambiamenti nella vita di una ragazza di un corridore, cambiamenti che qualcuna non capirebbe e qualcun’altra non farebbe. La paura che il nostro corridore possa farsi male, l’ansia che ci assale quando sappiamo che deve uscire in allenamento in mezzo al fuggi fuggi delle quattro ruote è qualcosa che ci porteremo sempre con noi. Quando senti parlare di incidenti dove vi sono coinvolti ciclisti ti domandi quale sia il motivo per cui lui continui questo sport, ti domandi perché non preferisca rimanere a casa, perché rischiare la vita.. La risposta sta nei suoi occhi dopo una gara, dopo un allenamento. Quegli occhi sprizzano di felicità accompagnati dal suo grandissimo sorriso. Quegli occhi sono il ritratto di te con lui e la sua bicicletta. Nonostante ansie e paure, ciò che rende felice lui, rende felice te. Non c’è lontananza (per i giorni in trasferta), paura e sacrifici che tengano. Fatti insieme tutto peserà meno e tutto sarà più facile. Le domeniche non sarebbero domeniche se non passate alle corse. Le corse che ti permettono di conoscere persone nuove e posti altrettanto nuovi. Creando questa pagina ho potuto, come detto inizialmente, conoscere nuove persone che frequentano questo mondo. Ho domandato loro cosa significasse essere una ragazza di un ciclista e ho ricevuto risposte come quella di Sara che dice : “Iniziando dal contro: sacrifici enormi, eventi importanti ai quali purtroppo manca per via delle gare, fatica… I pro: nonostante tutti i sacrifici… Provare una felicità sempre più grande tutte le volte che lo vedo pedalare e faticare per rincorrere un sogno sempre più grande e vicino. “ oppure quanto scrive Roberta : “[..] ha iniziato a praticare questo sport circa 5 anni fa.. Devo dire che per il primo anno(forse anche di più) non lo capivo, non lo condividevo.. Avevo il mal di stomaco ogni volta che mi diceva che non stava con me per andare in bici.. Pensavo che preferisse lei a me, la prendevo sul personale.. Poi ho iniziato ad avvicinarmi al suo pensiero, alla sua filosofia di vita e ho capito che per fare questo sport si devono fare molti sacrifici, ma se è ciò che ti rende felice e soddisfatto della propria vita, non ti pesa farli!”

CLICCA QUI PER METTERE MI PIACE SU FACEBOOK ALLA PAGINA ‘SEI LA RAGAZZA DI UN CICLISTA QUANDO…’

Articolo scritto dalle amministratrici della pagina

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Pagina Facebook Team Sky

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità