Tuffi, Europei 2014: Cagnotto tradita dal rovesciato, è argento

BERLINO – Un urlo smorzato in gola. Sembrava cosa fatta la tripletta di Tania Cagnotto agli Europei 2014, un tris di ori riuscito solo a Torino 2009. E invece, nonostante dodici punti di vantaggio sulla russa Nadezhda Bazhina con un tuffo dalla fine, si torna a casa con l’argento da 3 metri. L’amarezza è tanta, perché a risultare fatale è proprio il doppio e mezzo rovesciato che per la bolzanina è da sempre l’arma in più in ogni gara.

318.25 il punteggio finale, quattro lunghezze meno di Bazhina oro in 322.80. Una finale che non sarà ricordata per lo spettacolo: tanti gli errori da parte delle possibili atlete da medaglia, con la campionessa in carica Tina Punzel solo quarta in 314.20 con due sbavature nelle rotazioni indietro e le ucraine Anastasiya Nedobiga e Viktoriya Kesar partite e razzo ma frenate anche loro da doppio e mezzo indietro e doppio e mezzo rovesciato. Per la seconda, poi, anche una penalità nello stesso tuffo che è costato la finale all’azzurra Maria Marconi nell’eliminatoria della mattinata. A sorpresa, dunque, il bronzo è della padrona di casa Nora Subschinski (317.90), che come il pluri medagliato Patrick Hausding si allena proprio a Berlino.

Molti i rimpianti per Tania Cagnotto, che inizia al meglio la propria serie con un doppio e mezzo indietro da 76.50 ma apre tardi e sporca il triplo e mezzo avanti (54.25). Quarta dopo la seconda rotazione, l’oro sembra ormai cosa fatta grazie agli errori delle rivali e a due positivi avvitamento avanti e ritornato. Ma nei tuffi non si possono mai avere certezze fino a dopo la gara: l’amato rovesciato la tradisce e, con 54 punti, arriva un argento che non macchia il super Europeo della bolzanina ma lascia molto amaro in bocca per un successo che ormai era ad un passo.

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: profilo Twitter Eurosport