Tuffi
Tuffi, Europei 2014: Hausding cannibale, rimonta e terzo oro!
BERLINO – Non doveva tradire le attese e così è stato. Ci si attendeva grande spettacolo e non è mancato. I 3 metri maschili degli Europei 2014 saranno ricordati come la gara più emozionante della stagione, con un panorama di stelle infinito e pochissimi errori. In dodici per tre medaglie, in sei di primissimo livello pronti a darsi battaglia a suon di centesimi. E un Patrick Hausding monumentale, al terzo oro in tre gare.
La Sprunghalle è casa sua, e non può fallire. L’avvio però è il peggiore possibile: 51 punti con un doppio e mezzo sbavato in ingresso, la rincorsa pare impossibile. La gara è dominata dal russo Ilya Zakharov, primo dopo l’eliminatoria e deciso a confermare l’oro del 2013. Hausding, intanto, inizia la rimonta. 92 punti nel triplo e mezzo rovesciato, 93.10 nel quadruplo e mezzo avanti. All’ultima rotazione sono tutti lì, con Zakharov chiamato a difendere la vetta. Ma Hausding è un cannibale a questi Europei.
La scelta di cambiare programma dopo la mattinata premia. Il tedesco passa dal doppio e mezzo avanti con due avvitamenti a quello con tre, 0.5 di coefficiente in più. Il punteggio finale è di 487.85, Zakharov è abbondante nell’ingresso del quadruplo e mezzo avanti ed è solo argento con 483.20. Berlino è una bolgia, Hausding – che si allena qui – è al terzo oro di fila dopo 1 metro e sincro dalla piattaforma e ha ancora il sincro dal trampolino e l’individuale da 10 metri. Il pokerissimo sarebbe storico, la condizione per scrivere la leggenda c’è. Bronzo all’ucraino Illya Kvasha (477.20), mentre l’altro russo Evgenii Kuznetsov è quarto con 471.40 e degli avvitamenti poco puliti. Quinto Jack Laugher (471.20), in calo di condizione dopo la Coppa del Mondo e i Giochi del Commonwealth, sesto il francese Matthieu Rosset (443.45).
Finale amara per i due azzurri in gara. Giovanni Tocci, iscritto in extremis a causa dell’infortunio di Tommaso Rinaldi, è settimo al giro di boa ma fallisce il triplo e mezzo rovesciato (coefficiente di difficoltà 3.5) inserito proprio per cercare il tutto e per tutto in finale. La rotazione non è completa, l’ingresso è scarsissimo (di schiena) e il voto non supera 10.50. Peccato, perché il cosentino sembrava in forma e prossimo a conquistare un dignitoso piazzamento alle spalle dei migliori. Alla fine il totale è di 365.85, con molto rammarico per un’ultima piazza bugiarda rispetto alle sue qualità.
Buona partenza ma calo dopo la seconda rotazione per Michele Benedetti: ottimi il doppio e mezzo ritornato ed il triplo e mezzo avanti, meno l’avvitamento rovesciato e soprattutto il doppio e mezzo rovesciato (49.50). Il 30enne romano chiude undicesimo con un doppio e mezzo avanti con due avvitamenti dei suoi, ma il punteggio (399.55) è inferiore a quanto più volte mostrato in stagione.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: pagina Facebook Berlin 2014