Volley, Grand Prix – Che Italia a Sassari? Top & Flop, gioie e dolori. Ci è piaciuto…

Nel weekend si è svolta a Sassari la prima tappa del Grand Prix per l’Italia. Andiamo a vedere il meglio e il peggio messo in campo dalla nostra Nazionale.

PERSONALITA’ BONITTA – Personalmente è piaciuto molto. Ha confermato di essere ancora il guru assetato di vittorie che ci ha trascinato al successo iridato nel 2002. Sono passati 12 anni, è ritornato sulla panchina azzurra dopo 2282 giorni dall’immeritata cacciata dopo il bronzo nel Grand Prix 2006, ma le sue abilità sono immutate se non migliorate.

Ha ricreato una Nazionale, mettendo insieme veterane e giovani (risposte positive da entrambi i poli), ha ridato un nuovo gioco (tanta difesa e velocità) che le ragazze stanno immagazzinando, ma soprattutto ha portato chiarezza e tanta grinta.

Abile anche a partita in corso, quando fiuta le difficoltà di alcune giocatrici e apporta correzioni vincenti (Chirichella per Folie in gara1; Piccinini titolare al posto di Bosetti, poi respiro per la capitana durante il match contro la Cina; Signorile per Ferretti in corso di gara3).

Il cantiere aperto si sta muovendo bene, anche se il crac della Bosetti ha complicato il compito del coach romagnolo. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma ci si possono togliere delle soddisfazioni.

SESTETTO COMPATTO – Squadra molto unita, completa in tutti i reparti. Un vero team! L’aspetto più importante per una Nazionale.

DIFESA, VELOCITA’, ATTACCO – Un po’ lo schema che si è visto in campo nel lungo weekend. Quando il nostro sestetto rispetta questo dettame fa davvero male a tutti. Sarà sicuramente l’arma vincente.

RIVELAZIONE CHIRICHELLA – Che Cristina fosse una grande giocatrice lo si sapeva e durante le ultime due stagioni si era capito che la centrale avrebbe avuto un florido futuro. Ma quasi nessuno si sarebbe aspettato che la napoletana avrebbe avuto un impatto così grande in questa Nazionale e praticamente al suo debutto in azzurro. Inizia in panchina contro la Repubblica Dominicana, Folie non dà il meglio di sé, Chirichella entra e da lì sarà inamovibile, esplodendo poi con i suoi muroni contro la Cina.

CENTONI, CHE RIENTRO – Nadia non è mai stata tenuta troppo in considerazione per la Nazionale e addirittura era emigrata in Francia per giocare in campionato. Bonitta fiuta che può dare tanto in azzurro, la recupera, la schiera da opposto titolare e il miracolo è servito: una valanga di punti, percentuali elevate (numero 1 del Grand Prix) e tanta sostanza.

PICCININI, EROINA DI MILLE BATTAGLIE – Una vera capitana. Chiamata in Nazionale per infondere esperienza alle compagne, per dare stimoli e per essere incisiva, si è ritrovata addirittura titolare causa forze maggiori. E quando vede il campo, l’eterna schiacciatrice divora tutto quello che capita. Fondamentale.

VALENTINA DIOUF: “RISERVA” DI LUSSO – Pochissime Nazionali possano vantare di tenere in panchina un elemento del genere. Gioca pochissimi scambi per tutto il weekend, poi Nadia Centoni esce durante il match contro la Cina e sale in cattedra: sette punti nel tie-break, da sola trascina la squadra verso la vittoria.

INFORTUNIO DI LUCIA BOSETTI – Il momento peggiore dell’intero weekend. La schiacciatrice cade male al termine di un attacco durante il match contro la Repubblica Dominicana. Si capisce subito che è qualcosa di serio e così sarà: lesione del legamento crociato, addio Mondiali, operazione necessaria e periodo di stop indefinito.

ARRENDEVOLI CON IL BRASILE – Le azzurre sono state favolose per la prima metà del match contro le Campionesse Olimpiche, hanno giocato punto a punto, sono passati in vantaggio di ben tre lunghezze in due circostanze. Poi il vuoto. Non sono mai state capaci di reagire, sono sembrati quasi arrendevoli, non ci hanno nemmeno più creduto. Questo atteggiamento va debellato!

RICEZIONE IN CRISI – Il fondamentale ci ha fatto davvero soffrire. L’infortunio di Bosetti ci ha messo in ginocchio: Antonella Del Core ha faticato moltissimo (ko col Brasile), De Gennaro brava ma anch’ella è incappata in errori, Piccinini non bene contro la Cina. Urge una soluzione…

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