Volley, Grand Prix – Italia, che impresa: sei magnifica! Stesa la grande Cina

Questa è una grande Italia! La mano di coach Bonitta inizia a farsi sentire pesantemente e le azzurre confezionano un’impresa, nell’ultimo incontro del primo weekend del Grand Prix. A Sassari la nostra Nazionale sconfigge la grande Cina per 3-2 (25-18; 18-25; 25-22; 18-25; 15-10) al termine di una partita thrilling, durata due ore esatte (le squadre asiatiche amano le maratone) e con a tratti una pallavolo di altissimo livello.

Superata, sulla carta, una squadra più forte, promettente e in netta crescita, che aveva strappato un set al Brasile. Piccinini e compagne riscattano così la brutta sconfitta di ieri contro le Campionesse Olimpiche ed escono dal lungo fine settimane sardo con due vittorie all’attivo (venerdì la passeggiata sulla Repubblica Dominicana, pienamente centrato l’obiettivo iniziale di Bonitta) e cinque punti in saccoccia: in classifica l’Italia è “solo” al sesto posto: alla Final Six si qualificano le prime quattro, ma il cammino intrapreso è quello corretto. Ora lunga trasferta ad Hong Kong dove, nel prossimo weekend, si giocherà contro Giappone, Thailandia e Cina.

Ottimo l’atteggiamento delle giocatrici in campo, superlativa ancora la fase difensiva, qualche pecca in più in ricezione. Il muro diventa a sorpresa l’arma segreta (18 stampatone), accompagnato anche da un buon servizio, a tratti pungente e incisivo. Deliziosi alcuni attacchi e alcune fasi di lettura.

Sugli scudi Valentina Diouf che sostituisce Nadia Centoni nel decisivo tie-break. L’opposta vince praticamente da sola il parziale decisivo, collezionando ben sette punti (su 15 di squadra), con addirittura quattro muri solo in quel set. Nadia, partita titolare, stava giocando un incontro di altissima qualità, con 23 punti all’attivo (60% in attacco), ma poi ha accusato un piccolo fastidio fisico durante il quarto set, preferendo uscire a scopo precauzionale: speriamo non sia nulla di grave.

Sono piaciuti anche i cambi in corsa di Bonitta: oltre al forzato di Diouf, molto bravo a capire le difficoltà della palleggiatrice Ferretti nel terzo set, inserendo così la determinante Signorile; Francesca Piccinini aveva bisogno di respiro dopo i primi tre set a tutta (7 punti, giornata difficile) e l’alternanza tra Fiorin (nel quarto) e Caterina Bosetti (nel quinto) è stata fondamentale. Altra schiacciatrice titolare era ovviamente Antonella Del Core, che riscatta la prova opaca di ieri sera (12 punti).

Una lode esagerata per Cristina Chirichella, la più giovane del gruppo che gioca una partita da veterana: sempre accorta sottorete, stampa addirittura sei muri punto e attacca con un esagerato 86%. Accanto a lei gioca bene anche Valentina Arrighetti (5 muri).

Il primo set è una lotta punto a punto fino al 15-15. L’Italia gioca bene, sempre in velocità, molto accorta in difesa e la Cina non riesce mai a spingere in attacco. Le azzurre tirano fuori le unghie: due muroni di Chirichella, un attacco dalla seconda linea di Del Core, due bombe di Piccinini e si vola: 19-15, 23-17, Antonella Del Core chiude con un pallonetto.

La Cina inizia al meglio il secondo parziale aumentando l’intensità al servizio. Le azzurre soffrono, Bonitta prova a scuoterle ma anche la ricezione inizia a crollare e la difesa si scopre punto dopo punto: 7-11, 9-14, 11-18 la progressione. L’Italia cambia la diagonale, Arrighetti prova a salire in cattedra con due schiacciate e un muro (17-22), ma manca la continuità. La Cina chiude rapidamente.

Il terzo parziale è deciso dalle grandi armi dell’Italia. Le ragazze crollano momentaneamente in ricezione e la Cina ne approfitta per allungare sull’11-15. Il cambio di palleggiatrice (Signorile per Ferretti) dà però i frutti sperati: migliora la difesa, le azzurre attaccano di più, un paio di ricezioni sontuose, un muro di Chirichella, due pallonetti di del Core e l’ace di Signorile ci fanno volare sul 22-20. Errore cinese e Nadia Centoni chiude.

Nel quarto set la Cina scappa fin dall’inizio, subito con 5-6 punti di margine. A metà parziale Nadia Centoni accusa un fastidio ed esce dal campo, sostituita da Diouf. Ma non c’è niente da fare. Proviamo una timida reazione d’orgoglio, ma le asiatiche non lasciano scampo.

Il tie-break diventa il Regno di Valentina Diouf. Muri (ben 4), contrattacchi, bombe lungolinea e incrociate. L’opposta infilerà ben sette punti, demolendo da sola tutte le certezze della Cina: 7-4, 9-8, poi il volo finale. Accompagnata da Chirichella, supportata da una buona ricezione, l’Italia viaggia verso il successo di prestigio.

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