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Volley, Mondiali 2014: Italia, che cammino complicato! Vittoria impossibile? No, proviamoci!

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Mancano cinque giorni all’inizio dei Mondiali 2014 di volley maschile. La Polonia è pronta a tre grandissime settimane di spettacolo.

L’Italia, però, non avrà un cammino assolutamente facile! Clicca qui conoscere tutti i gironi e la formula del torneo.

L’urna di Varsavia ha collocato gli azzurri nella Pool D (si giocherà a Cracovia) ed è un girone davvero molto impegnativo, in cui troviamo tre squadre di alto livello: gli USA sconfitti a Firenze un mese fa; l‘Iran sfidato ben cinque volte durante l’ultima World League e contro cui abbiamo conquistato il terzo posto; il Belgio, contro cui abbiamo perso agli Europei 2013 e in netta crescita; una formazione scarsa (Porto Rico) e una sempre rognosa a livello storico (la Francia).

 

Con la Polonia padrona di casa e che beneficia dunque del ruolo di testa di serie pur non avendone diritto guardando il ranking, i ragazzi di Mauro Berruto (terzi al Mondo) si pescano gli Stati Uniti d’America (quarti).  Insomma ci troveremo di fronte i Campioni Olimpici di Pechino 2008, formazione sempre rognosa e insidiosa, con un buon collettivo e alcune individualità di spicco.

 

Fa paura l’Iran, in grado davvero di sconfiggere chiunque e fare lo sgambetto a tutte le big. Con muro e servizio, gli asiatici possono davvero farci male. Mina vagante di tutto il Mondiale e in grado davvero di scombussolare la classifica. Avversario ben noto agli azzurri, contro cui c’è sempre da soffrire: tre vittorie in World League nel 2014, ma con anche due sconfitte come nel 2013.

Il Belgio è la grande rivelazione dell’ultima stagione e agli Europei è stato capace di sconfiggere l’Italia nell’ultimo incontro del girone eliminatorio, costringendo l’Italia a disputare gli ottavi di finale (ma forse è stato meglio così, visto il calendario). I gialloneri giocano una pallavolo molto semplice, ma ben impostata e in grado di mettere in difficoltà il gioco altrui. Nel torneo di qualificazione hanno sconfitto la Francia a Parigi, hanno l’entusiasmo a mille e tornano al Mondiale dopo una lunghissima assenza. Nell’ultima World League hanno disputato le semifinali del secondo livello, perdendo nettamente contro la Francia.

 

La Francia è sempre rognosa, più a livello storico/culturale che altro. Le individualità sono eccellenti e sentono particolarmente il match contro l’Italia. Sarà tutto da vedere. Sono la Nazionale che ha fatto più punti nell’ultima World League, ma hanno clamorosamente perso la finale del secondo livello contro l’Australia

Nessun timore, invece, per il match contro il Porto Rico, vera Cenerentola della manifestazione.

 

Ricordiamo che passano alla seconda fase le prime quattro del girone, portandosi dietro i risultati della prima fase.

Proprio per questo motivo sarà fondamentale vincere tutti gli incontri, per trasferirsi a Lodz e Bydgosczy con più tranquillità possibile. A quel punto, infatti, incontreremo sicuramente Polonia, Argentina, Serbia e una squadra tra Australia e Venezuela.

Tutto sommato non impossibile. Il match contro la squadra più scarsa si dovrebbe risolvere agevolmente.

I padroni di casa avranno l’appoggio del loro pubblico e l’incontro sarà molto equilibrato. L’Argentina conterà sull’esperienza di De Cecco, ma è un match assolutamente alla nostra portata. Contro la Serbia sarà una delle grandi classiche d’Europa, con gli azzurri che conoscono a menadito gli slavi: l’equilibrio regnerà sovrano e potrebbe essere l’incontro decisivo per il passaggio del turno. Li abbiamo, però, appena battuti in amichevole e siamo molto fiduciosi.

 

A quel punto sarà arrivato il momento di incontrare Brasile e Russia, le naturali favorite della competizione, campioni mondiali e campioni olimpici. Questo è l’unico vantaggio del sorteggio: non incontreremo le due corazzate prima della terza fase, quando saranno rimaste solo le migliori sei Nazioni a giocarsi il Mondiale. Ma meglio non spingersi troppo in là.

Sarà un torneo davvero durissimo per l’Italia, anche se la banda Berruto può davvero giocarsela con tutti e ha tutte le carte in regola per vincere il Mondiale. Per alzare la Coppa al cielo servirà disputare addirittura tredici incontri in ventuno giorni, tutti da giocare al massimo.

 

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1 Commento

  1. alebi

    23 Agosto 2014 at 09:07

    Sono cambiate un po’ di cose dal giorno del sorteggio (Velasco su tutte) e anche se il girone/percorso è da subito sembrato ostico, a world league finita possiamo anche guardare con ottimismo al mondiale. Per quanto ogni torneo faccia storia a sé, con l’Iran siamo sempre riusciti ad imporre il nostro gioco (ovviamente parlo di quando l’Italia ha schierato i titolari), il Belgio si è dimostrato davvero troppo discontinuo persino con le squadre alla sua portata, la Francia rappresenta la prima partita delicata perchè è una gran bella squadra che sarebbe capace di vincere molto di più ma abbiamo l’obbligo di non perdere punti con loro, con gli USA ce la giochiamo a viso aperto. Non consideriamo troppo la vittoria di Firenze perchè loro arrivavano dalla lunga trasferta e infatti si è visto che hanno avuto bisogno di tempo per ingranare il gioco. Poi se tutto va bene ci sarà la Serbia, questi sì che ci fanno sudare sempre! (e quanto mi piace come squadra). Probabilmente sarà questa la partita decisiva per andare in semifinale e giocarsela con la Serbia (che è una squadra così caratteriale) richiede il 100% delle energie fisiche e psichiche, perciò sarà importante arrivarci con tutti i ragazzi in perfette condizioni. La Polonia è l’eterna incompiuta. Vero che giocano in casa davanti al pubblico più bello del mondo ma non dobbiamo farci intimorire più di tanto, mentre l’Argentina sta faticando a trovare il gioco e la formazione migliore, dopotutto Velasco si è appena insediato e questa estate è servita soprattutto a lui per farsi un’idea dei giocatori (e la posizione di De Cecco titolare è tutt’altro che sicura).

    Certo che gruppo B e C hanno entrambi 3 squadre materasso (Brasile e Russia potrebbero schierare molto le riserve), il gruppo A (con la Polonia) un paio mentre nel nostro gruppo solo Portorico si può considerare tale…. Insomma sorteggio o non sorteggio, dovevano seguire di più lo standings internazionale piuttosto che una suddivisione per fasce/continenti (dopotutto è palese che le squadre di secondo livello Europee sono di gran lunga più forti dei corrispettivi americani e asiatici, e a noi è toccata la sfortuna di avere il girone più “europeo” possibile)

  2. Al

    23 Agosto 2014 at 00:40

    Se andiamo al mondiale per vincerlo, come è ‘normale’ visto il livello della squadra, un girone vale l’altro, tanto i migliori comunque bisogna batterli. Trovo ragionevole che anche Brasile e Russia tirino un sospiro di sollievo all’idea di avere l’Italia solo in fondo.

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