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Volley, Mondiali 2014 – Italia, parte la caccia all’iride! Regalaci lo storico poker!

Pubblicato

10 anni fa

29 Agosto 2014

L’Italia è pronta per iniziare la sua avventura ai Mondiali 2014! Gli uomini di Mauro Berruto stanno per atterrare a Cracovia dove domenica (ore 13.00, esordio contro l’Iran) inizieranno la loro rincorsa all’iride.

Gli azzurri sono reduci dal quarto posto conquistato nella rassegna casalinga del 2010 ma è inutile negare che si presentano in Polonia per cercare il colpaccio, per provare a spezzare il dominio del Brasile che dura da tre edizioni, per tentare all’assalto al nostro quarto titolo Mondiale!

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Il digiuno è ormai diventato molto lungo, perdura dal trionfo del 1998, dal successo che chiuse il ciclo dell’Italia più forte della storia, quella capace di realizzare il leggendario triplete 1990-1994-1998.

L’Italia si presenta tra le favorite della viglia, subito alle spalle dei Campioni del Mondo (Brasile) e dei Campioni Olimpici (Russia) in carica. Birarelli e compagnia possono e devono dire la loro nelle prossime tre settimane, sperando di giocare tutte le 13 partite in programma in questi intensissimi 21 giorni di Mondiale.

Il girone iniziale è davvero tosto e misurerà subito le nostre reali ambizioni: USA e Iran, sconfitti nella recente World League, sono due avversari di primissima fascia e si prevedono incontri molto equilibrati. Francia e Belgio sono squadre rognose, complicate da affrontare, in grado di imballare l’incontro.

Bisognerà provare a portare via il maggior numero possibile di punti anche perché la seconda fase iniziare con il carico della prima. A quel punto, però, solo Polonia e Serbia paiono i rivali più temibili. Prima della fase calda, della Final Six dove inevitabilmente affronteremo Russia e/o Brasile.

Sbarchiamo fiduciosi, consci della nostra forza, con un buono stato di forma in crescita. Servirà convinzione nei propri mezzi, bisognerà non farsi condizionare psicologicamente, ridurre al minimo quei brutti blackout che ci hanno complicato troppo spesso la vita nelle ultime stagioni, impedendoci di lottare alla pari con le due big del circuito.

Porteremo in dote le nostre consuete armi: muro e servizio. Avremo le bombe di Zaytsev, la compattezza di capitan Birarelli, l’incisività di Kovar e Parodi, la freschezza di Anzani, i voli incredibili di Rossini, la duttilità tattica di Travica, la visione di Baranowicz, i muroni di Piano, il servizio di Buti, le variazioni offerte da Vettori e Sabbi.