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Ciclismo

Vuelta a España 2014: Aru risponde presente

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Che non sia un ragazzo appariscente, lo si è capito ormai da tanto tempo; e che anche il suo stile da corridore sia molto “tranquillo”, lontano il più possibile dalle luci della ribalta sino al momento opportuno, appare altrettanto evidente. Eppure Fabio Aru c’è e ha risposto presente al primo esame della Vuelta a España 2014 sull’arrivo di La Zubia.

Davanti a lui, quest’oggi, Valverde, Froome, Contador, Rodríguez e Quintana: al netto di Vincenzo Nibali, i più forti atleti del ciclismo attuale nelle corse di tre settimane. Fabio ha 24 anni appena compiuti, ricordiamolo una volta di più, e per la prima stagione della giovane carriera si è trovato capitano, oltretutto di un team ambizioso come l’Astana: ha già fatto abbondantemente il suo al Giro d’Italia chiudendolo su uno straordinario podio e a questa Vuelta veniva probabilmente un po’ più “scarico”, pur con una preparazione impeccabile svolta più nei ritiri e negli allenamenti individuali che non nelle altre gare. Su un arrivo secco, duro, 5 km col naso all’insù, Fabio ha dimostrato di esserci, dopo aver superato praticamente indenne alcune giornate apparentemente facili, ma complicate da tranelli, venti e ventagli.

La Vuelta è decisamente ancora lunga, soprattutto quello di oggi era solamente il primo esame di una corsa che non darà tregua, in quanto a salite, praticamente sino agli ultimissimi giorni: eppure, davanti ad una commissione d’esame di tutto rispetto composta dai “professori” citati poc’anzi, il giovane Fabio ha risposto presente.

foto: pagina Facebook Giro d’Italia

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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