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Vuelta a España 2014: la grande crescita di Bouhanni

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Se tante volte abbiamo rimarcato, anche su queste pagine, come le volate di gruppo siano spesso un affare tra Marcel Kittel e Mark Cavendish, senza trascurare un Peter Sagan che forse deve ancora trovare la propria vera dimensione, altrettante volte abbiamo commentato un grande risultato di Nacer Bouhanni.

Il velocista transalpino, campione nazionale su strada nel 2012, ha vissuto una crescita esponenziale nel corso delle stagioni: già l’anno scorso, una decina di successi tra cui una frazione alla Parigi-Nizza lo avevano portato ad un livello più alto, ma solo in questo 2014 sta trovando la consacrazione peraltro molto attesa dai nostri “cugini”, sempre in cerca di corridori di alto profilo dopo qualche decade non troppo soddisfacente. Il tris al Giro d’Italia, tra Bari, Foligno e Salsomaggiore Terme, gli ha regalato le prime grandi vittorie della carriera; lo sprint di quest’oggi a San Fernando ne hanno invece ulteriormente consacrato le doti di atleta esplosivo ma resistente, perché si è trattata di una volata abbastanza lunga su un terreno ideale per sfoderare grande potenza. Degenkolb e l’ottimo Ferrari non hanno potuto fare davvero nulla contro il brillante atleta della FDJ, che sarà sicuramente tra i favoriti anche nelle prossime giornate.

Senza nulla togliere a Roberto Ferrari, Matteo Pelucchi, Oscar Gatto e Francesco Lasca, tutti ben piazzati nella top ten odierna, l’Italia aspetta tuttavia Andrea Guardini: la foratura a 5 km dal termine lo ha tagliato fuori, tuttavia questo grande giro servirà per capire una volta per tutte l’effettivo valore del ragazzo dell’Astana. E anche l’Italia, come la Francia, ha bisogna di ritrovare un ottimo velocista.

foto: pagina FB Giro d’Italia

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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