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Ciclismo
Vuelta a España 2014: la terza tappa, Cádiz-Arcos de la Frontera
Dopo una cronometro a squadre a Jerez de la Frontera e una tappa per velocisti a San Fernando, si comincia a fare leggermente più sul serio alla Vuelta a España 2014. Nulla di impossibile, ma si comincia a salire, anche se di poco.
La tappa
La terza frazione, snodata nella provincia di Càdiz, parte proprio dal capoluogo per arrivare a Arcos de la Frontera dopo 188 km e prevede tre Gran Premi della Montagna di terza categoria: Alto del Picacho, Alto del Camino e Puerto del Boyar, tutte salite pedalabili, ma che vedono anche lo scollinamento a oltre 1000m di altitudine. L’ultima ascesa è posta a 35 km dal traguardo, quindi ci sarebbe tutto lo spazio per poter rientrare per i velocisti, ma crediamo che non saranno loro a giocarsi il successo. L’arrivo è in leggera salita e sicuramente potrà favorire quegli sprinter atipici che su pendenze non arcigne riescono a far uscire tutti i loro cavalli.
I favoriti
Non conosciamo precisamente le percentuali di pendenza, ma i favoriti d’obbligo su un arrivo del genere sembrano essere il tedesco John Degenkolb della Argos-Shimano e lo slovacco Peter Sagan della Cannondale, i più performanti su questi tipi di percorso. Outsiders di lusso Philippe Gilbert e Michael Matthews. In molti potrebbero tentare il colpo: Ben Swift, Tom Boonen, o Fabian Cancellara, che può dire la sua sia in volata, sia anticipando. Arrivo adattissimo anche a molti azzurri: a partire da Daniele Bennati, già plurivincitore alla Vuelta, passando per Oscar Gatto, Francesco Gavazzi e per finire con Filippo Pozzato, che sarà alla ricerca della gamba migliore per il Mondiale.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com