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World Equestrian Games 2014: Dujardin e Morganti d’oro, forfait Panizzon

Pubblicato

10 anni fa

29 Agosto 2014

La quinta giornata dei World Equestrian Games 2014 ha riservato un’amara sorpresa all’Italia, che si è ritrovata orfana della sua punta di diamante nel concorso completo, Vittoria Panizzon, costretta a gettare la spugna a causa di un non meglio precisato problema fisico alla cavalla Borough Pennyz.

Per l’Italia si è così presentato quest’oggi nel quadrato del dressage il solo Stefano Fioravanti, che con Nodin d’Orval ha ottenuto il sessantunesimo punteggio (56.8 punti negativi), alle spalle di Evelina Bertoli su Leitrim Orient Express (56ma con 55.8) ma davanti a Giovanni Ugolotti su Stilo Kotinka (71mo con 60.0). Davanti a tutti, c’è al momento la tedesca Sandra Auffarth, che con Opgun Louvo ha collezionato solamente 35.0 punti negativi. Sul podio provvisorio troviamo anche il britannico William Fox-Pitt su Chilli Morning (37.5) ed il neozelandese Jonathan Paget su Clifton Promise (38.0). Nella classifica a punti al Germania (116.9) guida su Nuova Zelanda (125.5) e Stati Uniti (138.8), mentre l’Italia è quattordicesima con 172.6 punti. Il concorso completo proseguirà con la prova del cross-country, parzialmente amputata per via delle cattive condizioni meteo che imperversano in Normandia.

Nel Grand Prix Freestyle del dressage, l’amazzone britannica Charlotte Dujardin ed il suo Valegro hanno chiuso ancora una volta con la medaglia d’oro. Con lo straordinario punteggio di 92.161%, la campionessa olimpica ha preceduto nuovamente la tedesca Helen Langehanenberg su Damon Hill NRW (88.286%), mentre al terzo posto si è classificata l’olandese Adelinde Cornelissen su Jerich Parzival NOP (85.714%).

In giornata si sono tenute anche le cinque competizioni freestyle del paradressage. L’azzurra Sara Morganti ha conquistato la medaglia d’oro nel Grado Ia, dove ha incantato la giuria in sella a Royal Delight. Con una percentuale di 78.800, l’amazzone italiana ha sconfitto il binomio britannico formato da Sophie Christiansen e Janeiro 6 (77.550) e quello tedesco che vedeva Elke Philipp gareggiare su Regaliz (76.750%). La portabandiera italiana alla cerimonia d’apertura conquista così la medaglia del colore più bello dopo aver ottenuto quella d’argento nella prova “classica”.

Ha sfiorato il podio Silvia Veratti su Zadok: il binomio azzurro ha infatti chiuso al quarto posto del Grado Ib con 73.650 punti percentuali. La medaglia d’oro è andata al binomio britannico formato da Lee Person e Zion (80.050%), davanti all’austriaco Pepo Puch su Fine Feelings (78.000) ed all’olandese Nicole Den Dulk su Wallace (75.150%).

L’Olanda ha conquistato una prima medaglia d’oro di giornata nel Grado II, dove Rix van der Horst ed Uniek hanno chiuso con 76.350 punti percentuali, battendo per un solo decimo il binomio canadese formato da Lauren Barwick ed Off to Paris (76.250%), e di oltre quattro punti quello composto dalla connazionale Demi Vermeuelen e Vaness (71.900%). Ancora un’olandese, Sanne Voets si è imposta nel Grado III: in sella a Vedet PB NOP, ha ottenuto un punteggio di 77.450%, facendo meglio della tedesca Hannelore Brenner su Women of the World (76.200%) e della danese Annika Lykke Risum su Aros a Fenris (73.050%). Nel Grado IV, la belga Michèle George su GBW Rainman (78.650%) si è ripetuta, superando di pochi decimi la britannica Sophie Wells su Valerius (78.050%), mentre al terzo posto ha chiuso l’olandese Frank Hosmar su Alphaville NOP (75.950%).

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