Canoa
Canoa slalom, Mondiali 2014: un competizione speciale per l’Italia
Si torna nel Maryland. A 25 anni dalla rassegna iridata di Savage River, i più forti canoisti del globo si contenderanno le medaglie iridate nel bacino artificiale di Deep Creek Lake. Quella del 1989 non fu un Mondiale qualunque per l’Italia, capace di portarsi a casa la prima medaglia iridata della storia. A salire sul podio ci pensarono Ettore Ivaldi, Marco Caldera e Pierpaolo Ferrazzi, argento nel K1 a squadre alle spalle della Yugoslavia.
Da quella stagione iniziò il ventennio felice della canoa slalom tricolore, vincitrice di ben tre medaglie olimpiche con Ferrazzi e il suo allievo Daniele Molmenti. Proprio il campione olimpico di Londra 2012 era il maggior indiziato per ottenere un bel risultato nello stato a stelle e strisce; era, perché il tamponamento di cui è stato vittima qualche settimana fa ha condizionato pesantemente la preparazione del friulano. Il portacolori della Forestale soffre del classico colpo della frustra e il tempo non è stato sufficiente per superare questo fastidioso inconveniente. Il friulano non ci sarà.
Oltre a Molmenti tuttavia anche gli altri membri della nazionale puntano a ben figurare: rimanendo nel K1 maschile, i campioni del mondo a squadre in carica Giovanni De Gennaro e Andrea Romeo hanno tutte le carte in regola per centrare la finale individuale. Può provarci pure Stefanie Horn, non particolarmente brillante in questa stagione tra i senior ma comunque campionessa europea U23 in carica. La finale a 10 è anche l’obiettivo del C2 composto da Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari. I due pagaiatori dell’Aeronautica Militare hanno avuto il loro picco stagionale nella seconda tappa di Coppa del mondo di Tacen, quando chiusero proprio al decimo posto.
Vedremo infine se nel C1 Stefano Cipressi e Roberto Colazingari confermeranno i progressi mostrati in stagione. Soprattutto dal secondo ci si aspetta un risultato di rilievo che possa convincere gli scettici del talento del cinuista plurivincitore nelle categorie giovanili.
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francesco.drago@olimpiazzurra.com