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Ciclismo: è morto Giovanni Pinarello

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A pochi giorni di distanza da Alfredo Martini, il ciclismo piange un altro suo simbolo: si è spento infatti quest’oggi Giovanni Pinarello, per tutti Nane o Nani, corridore nell’immediato dopoguerra e soprattutto costruttore di biciclette che hanno scritto la storia di questo sport.

Nato a Lancenigo di Villorba, nel Trevigiano, il 10 luglio di 92 anni fa, Pinarello corse tra il 1946 e il 1953 conquistando l’allora ambitissima maglia nera al Giro d’Italia 1951 e inanellando comunque cinque vittorie. Con i soldi riscossi dalla Bottecchia per la mancata partecipazione al Giro 1952, intraprese la carriera di imprenditore e il marchio Pinarello, nel corso degli anni, si è consolidato come uno dei più ambiti nel mercato delle bici da corsa. Miguel Indurain, ad esempio, vinse cinque Tour de France nel pieno del sodalizio tra la casa trevigiana e la sua Banesto, mentre negli anni successivi un altro squadrone come la Fassa Bortolo di Alessandro Petacchi si appoggiò all’esperienza di Pinarello; infine, anche la Sky di Bradley Wiggins e Chris Froome corse le due edizioni della Grande Boucle (e corre ancora oggi) con queste biciclette.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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