Ciclismo

Ciclismo, Mondiali Ponferrada 2014: bocciate Spagna, Belgio e Italia, promosse Polonia e Australia

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Andiamo ad analizzare quali selezioni siano state promosse o bocciate per l’intero Campionato Mondiale di ciclismo 2014 che si è concluso ieri a Ponferrada:

Promossi:

La Polonia – la formazione dell’est Europa si è messa al comando del gruppo fin dai primi chilometri per fare l’andatura nella prova Elite maschile. Tutti gli atleti a disposizione del capitano Kwiatkowski, che ha saputo attaccare in solitaria al momento giusto e sorprendere i grandi favoriti del Mondiale. Un successo meritato.

L’Australia – si sapeva che la formazione australiana fosse competitiva e potesse puntare su due punte come Gerrans e Matthews e abilmente è riuscita a centrare un secondo posto prezioso. Unico rammarico non aver saputo tenere chiusa la corsa negli ultimi giri. Il movimento è in continua crescita, come confermano le medaglie conquistate a livello giovanile.

La Danimarca – Non doveva essere tra le formazioni nella prima linea e invece si è resa protagonista per rendere dura la corsa. Andresen si è rivelato essere un ottimo corridore in questo genere di tappe e con Breschel hanno sfiorato il podio per pochissimo. Anche con le donne hanno un futuro roseo con la giovane Didericksen, che ha centrato l’oro per le juniores.

La Germania – sono arrivate delle delusioni nelle categorie Elite, dove Tony Martin e John Degenkolb erano i grandi favoriti delle rispettive prove a cronometro in linea. Nonostante ciò la selezione tedesca si aggiudica il medagliere del Mondiale di ciclismo con tre ori e due argenti. Un movimento sempre in crescita, soprattutto nelle prove contro il tempo.

Bocciati:

Spagna – I padroni di casa centrano una sola medaglia, con Alejandro Valverde, oramai abbonato al podio nel Mondiale senza mai trovare il successo. Un po’ poco per una delle nazionali più vincenti nel passato.

Italia – La formazione di Davide Cassani han fatto il possibile per rendere la corsa dura, ma nel finale sono mancate le gambe. Il grandissimo lavoro di Aru, Visconti e De Marchi non è stato finalizzato da Colbrelli e Nibali e non riusciamo ad andare oltre il tredicesimo posto. Come a Firenze, conquistiamo una sola medaglia tra le donne, con Sofia Bertizzolo per le juniores. Tanta sfortuna e ben tre quarti posti, ripartiamo da qui.

Belgio – Chiude senza medaglie la formazione belga, una delle formazioni storicamente più forti. Ieri nel finale si sono fatti trovare pronti Gilbert e Van Avermaet ma non sono riusciti a raggiungere Kwiatkowski, ne a vincere la volata ristretta.

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