Ciclismo

Ciclismo, Mondiali Ponferrada 2014: tra gli juniores, Edoardo Affini a caccia della medaglia

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Si profila una nazionale molto competitiva quella che schiererà Rino De Candido a Ponferrada, per la prova in linea della categoria juniores. Il punto di riferimento sarà certamente Edoardo Affini che a luglio ha vinto il campionato Europeo dopo una gara corsa tutta all’attacco e con un finale gestito alla grande. Forte sul passo, come abbiamo visto anche nella prova a cronometro, a lui spetta di diritto un ruolo da prima punta. Non è da escludere la partecipazione Filippo Ganna, quarto assoluto nella prova contro il tempo e che in stagione ha ben figurato sia alla Parigi-Roubaix (miglior azzurro e atleta più combattivo) che, più recentemente, al Trofeo Paganessi dove ha battuto una concorrenza assai agguerrita.

Altro atleta di riferimento sarà Lorenzo Fortunato, che ha già un anno d’esperienza (nel 2013 fu quinto agli Europei) e che oltre ad andare forte in salita è dotato anche di un buon spunto veloce. Nelle scorse settimane si è aggiudicato il Trittico Veneto, per cui anche la sua forma appare buona, così come quella del pugliese Rocco Fuggiano, vincitore di una tappa proprio nella breve corsa a tappe veneta (sul muro di Cà del Poggio) che potrebbe essere una delle sorprese, utile per impostare una corsa dura.

Altro atleta che fa parte del sestetto base è Riccardo Verza, figlio d’arte autore fin qui di una stagione notevole, contrassegnata dai successi alla Tre Giorni Orobica e, grazie ad un bellissimo numero, nel Gran Premio Giordana. Non ha paura di attaccare anche da lontano, per cui sarà da tenere d’occhio. In tema di figli d’arte troviamo anche il nome di Gabriele Giannelli, che ha avuto il suo momento clou con la vittoria del Gran Premio dell’Arno in giugno, corsa internazionale che è spesso una garanzia: il toscano tiene bene in salita ed è anche veloce. Sotto quest’ultimo punto di vista impossibile non citare il campione italiano Davide Plebani, che se la corsa non sarà sufficientemente selettiva dovrebbe essere la carta da giocare per lo sprint conclusivo. Per lui quest’anno ben sette vittorie e un bel piazzamento anche agli Europei (sesto) che gli permetteranno di avere un ruolo di primo piano. Il trentino Nicola Conci è probabilmente il miglior scalatore puro della nostra categoria ma l’incognita del percorso di Ponferrada, che potrebbe rivelarsi non sufficientemente selettivo per uno come lui potrebbe relegarlo ad un ruolo da riserva.

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