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Coppa Davis 2014, Federer l’azzurro sulla sua strada…

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2 Aprile 1999: nell’arena indoor di Neuchatel si disputa il primo turno di Coppa Davis, tra Svizzera ed Italia: gli azzurri, reduci dalla sfortunata finale dell’anno precedente sulla carta sembrerebbero i favoriti, ma sono alle prese con un gruppo in gran parte rinnovato.

L’inizio è tutt’altro che positivo con il veterano Gianluca Pozzi che cede in 3 set al numero uno Rosset, bravo a far suoi ben due tie break; le speranze di pareggio sono tutte affidate al nostro numero uno Davide Sanguinetti, opposto al giovane 17 enne Roger Federer al debutto assoluto in Davis.

Il tennista di Basilea riesce ad avere la meglio in 4 set, per 6-4 6-7(3), 6-3, 6-4 e porta i suoi avanti sul 2-0 e pazienza se la domenica arriva una sconfitta ininfluente con Pozzi, a risultato ampiamente segnato: è il preludio al declino italiano, che si concretizza due anni dopo con la retrocessione nel Gruppo I e l’assenza per ben 11 anni dal tabellone principale.

Ci metterà del suo anche Re Roger, diventato nel frattempo il miglior tennista della storia mondiale: nel 2009 infatti a Genova si gioca lo spareggio decisivo per rientrare nel World Group, lo svizzero regala il punto del 2-0 e del 3-1, battendo rispettivamente Simone Bolelli, all’epoca numero due azzurro, per 6-3 6-4 6-1 e Potito Starace per 6-3 6-0 6-4.

Dal 2009 ad oggi sono passati ben 5 anni ma la classe dello svizzero è intatta, come testimonia ancora la terza posizione nel ranking mondiale: servirà un’impresa quindi a Fognini e Seppi per cercare di strappare un’insperata vittoria sul cemento elvetico.

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