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Coppa Davis 2014: gli azzurri credono nell’impresa

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Serve un’impresa ed è inutile nasconderlo, ma l’Italia deve crederci e a Ginevra dovremo lottare ad ogni punto, per costruire fin dal venerdì il nostro sogno. L’atteggiamento degli azzurri è quello giusto e dopo la prima giornata di allenamento anche le loro impressioni possono farci sperare.

“E’ facile e scontato dire e scrivere che siamo sfavoriti contro la Svizzera di Federer e Wawrinka – ha detto il numero uno azzurro Fabio Fognini. Intanto però siamo qui in semifinale, un risultato che all’Italia mancava da 16 anni e che io e i miei compagni ci siamo meritati. Abbiamo battuto l’Argentina in trasferta e la Gran Bretagna di Murray a Napoli. Ora siamo qui a Ginevra per dare il cento per cento, anche se ovviamente sarà una sfida molto difficile”,

Anche Corrado Barazzutti è fiducioso e crede nei suoi ragazzi. “Sarà dura affrontare una squadra di campioni come Federer e Wawrinka, ma i ragazzi ci proveranno fino all’ultimo punto, fino in fondo”. Il nostro capitano si è espresso anche sui nostri avversari ed in particolare su Roger Federer, pericolo numero uno: “Per Federer sarebbe stato bello giocare la finale agli US Open, ma per noi non cambia nulla. Ricordo che quando nel 2009 giocammo contro la Svizzera a Genova, Federer arrivò il mercoledì dopo aver perso la finale con Del Potro e trascinò la sua squadra alla vittoria”

Andreas Seppi ci ha dato anche un’indicazione sul campo, che al’inizio preoccupava particolarmente per la sua velocità, ricordando molto quello di Ostrava in Repubblica Ceca: “Il campo non è poi così veloce, è una buona superficie”.

 

dichiarazioni da Federtennis.it

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Foto Costantini per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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