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Coppa Davis 2014, semifinale Svizzera-Italia: gli azzurri ai raggi X

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Corrado Barazzutti ha scelto i migliori a sua disposizione per cercare l’impresa a Ginevra contro la Svizzera nella semifinale del World Group della Coppa Davis 2014. Questi gli azzurri e l’analisi sul loro stato di forma sul contributo che potranno dare in questa tre giorni:

FABIO FOGNINI: Il ligure è il nostro numero uno ed è il giocatore a cui ci affidiamo maggiormente per cercare l’impresa a Ginevra. Con la maglia azzurra Fabio non ha mai deluso e ha sempre dato il 100% senza cadere nei suoi isterismi o sceneggiate, che purtroppo hanno contraddistinto alcune momenti della sua carriera. La vittoria contro Murray è una delle pagine più belle scritte da Fognini in Davis e quel successo ci ha permesso di raggiungere un traguardo come la semifinale. La forma è buona, anche se è reduce da una disastrosa sconfitta al secondo turno agli Us Open. Un ko dovuto solo all’atteggiamento sbagliato avuto da Fabio in tutta la partita, gettando via tutti i progressi fatti in questa stagione sul cemento, che comunque lo avevano portato a raggiungere i quarti a Cincinnati, i primi in un Masters1000 su una tale superficie. Il primo match con Wawrinka sarà decisivo e solo una sua vittoria può lasciare qualche speranza alla squadra di Barazzutti

ANDREAS SEPPI: Sulla carta è il nostro secondo singolarista, ma i dubbi sul suo stato di forma e sulla sua non grande attitudine ai match di Davis potrebbero portare il nostro capitano a scegliere Bolelli al suo posto. Il 2014 di Andreas non è stato positivo e i risultati hanno faticato ad arrivare. Anche sul cemento nelle ultime settimane davvero poche soddisfazioni e agli Us Open si è fermato al secondo turno sconfitto da Kyrgios. La speranza è quella che l’altoatesino si ritrovi proprio in questo weekend, perchè avere un Seppi in buona forma sarebbe necessario per credere nell’impresa.

SIMONE BOLELLI: Probabilmente è l’azzurro più in condizione e quello che sta attraversando il momento migliore. E’ stato l’anno della rinascita per il bolognese, che ha messo definitivamente da parte i problemi al polso ed è tornato ad esprimere un ottimo tennis, rientrando anche tra i migliori ottanta della classifica mondiale (ora è al 76esimo posto). Sul veloce ha ottenuto dei buoni risultati, come il terzo turno a Wimbledon, sconfitto al quinto dopo una lunga battaglia da Nishikori, e poi il secondo turno agli Us Open, con il rammarico di aver sprecato un vantaggio di due set con Robredo. Quello che incoraggia è proprio il gioco espresso da Simone e potrebbe essere lui l’arma a sorpresa di Barazzutti per complicare la vita a Federer e compagni già nella prima giornata, senza dimenticare che in doppio con Fognini forma una coppia ormai affiatata e sicura.

PAOLO LORENZI: Il tennista romano è la nostra riserva e difficilmente verrà schierato da Barazzutti in questa tre giorni. Paolo è reduce comunque da un buon Us Open dove ha raggiunto il secondo turno e ottenuto la prima vittoria in carriera in un torneo dello Slam. Attualmente è numero 78 del mondo e merita di far parte del quartetto azzurro anche per l’esemplare comportamento avuto in tutti questi anni. La voglia di non mollare mai, di sacrificarsi e di lavorare costantemente per migliorarsi, cercando di fare punti in tornei di ogni parte del mondo gli hanno permesso di diventare un ottimo giocatore e con una degna classifica.

DANIELE BRACCIALI: C’è anche lui a Ginevra, chiamato come quinto uomo e pronto a subentrare in caso di infortunio di qualche compagno di squadra. Da anni pratica solo il doppio ed è ormai uno specialista. In questo weekend sarà comunque importante la sua presenza nel gruppo per supportare i compagni e spingerli ad un’impresa storica per il nostro tennis.

 

 

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Foto Costantini per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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