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Equitazione: De Luca, Barrios e Verlooy protagonisti del week-end

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Questo fine settimana interlocutorio per il salto ostacoli, in attesa delle finali di Nations Cup e del Global Champions Tour, ha comunque visto tre interessanti appuntamenti internazionali, con gli italiani che si sono difesi più che bene.

Al CSI due stelle di Vilamoura, in Portogallo, era presente anche Lorenzo De Luca, che non ha fatto la trasferta invano. In sella a Paratrooper, infatti, l’italiano si è aggiudicato il Grand Prix finale, essendo stato l’unico a non commettere errori nel jump-off, chiuso con un crono di 50”07. Alle sue spalle, due membri della stessa famiglia francese: Adeline Hécart su Question d’Orval, infatti, ha chiuso seconda in 38”95 con quattro penalità, precedendo il padre Michel Hécart su Quatrin de la Roque (40”74 con 4 penalità). Per i colori azzurri è arrivato anche il ventesimo posto di Marta Bottanelli su Felicity van den Bisschop.

Nella prova casalinga del CSI tre stelle di Bagnaia, gli Azzurri si sono fatti valere lungo tutto il week-end, ottenendo vittorie e podi in sequenza. Nel Grand Prix finale, denominato Gran Premio La Nazione, però, la pletora di binomi italiani è stata sconfitta dal sorprendente venezuelano Pablo Barrios, che in sella ad Antares ha realizzato un doppio percorso netto, chiudendo quello decisivo con un crono di 35”75. Il sudamericano ha distanziato tutta la concorrenza, a partire dal giovane Filippo Marco Bologni su Fixdesign Chopin, staccato di quasi sei secondi (41”64). Il podio è stato completato da David Sbardella in sella a Triomphe van Shuttershoef (42”45). Peccato, invece, per Emilio Bicocchi, che dopo aver brillato per tutto il week-end ha commesso un errore su un ostacolo, vanificando così l’ottimo tempo ottenuto (37”84) e classificandosi sesto.

Dal punto di vista internazionale, l’appuntamento clou di questo fine settimana era il CSI cinque stelle di Los Angeles. Nella nottata italiana, il concorso californiano ha vissuto il suo epilogo con un Grand Prix dal risultato sorprendente. A trionfare, infatti, di fronte a tanti cavalieri esperti e rinomati, è stato il giovanissimo belga Jos Verlooy, che compirà diciannove anni il prossimo Dicembre. Solamente 134° ai World Equestrian Games, il fiammingo ha vissuto la sua giornata di grazia, completando il jump-off senza errori e con il tempo di 38”11 in sella a Domino. Al suo cospetto, si è dovuto inchinare questa volta anche il campione olimpico Steve Guerdat: lo svizzero, accompagnato da Albfuehren’s Paille, si è dovuto accontentare della seconda posizione in 38”98. Completa il podio ed il novero dei binomi che hanno concluso senza errori, la padrona di casa Georgina Bloomberg su Juvina (41”90). L’unico rappresentante azzurro, Piergiorgio Bucci, ha chiuso trentesimo su Catwalk Z.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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