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Equitazione: Italia vincente in Nations Cup! Arriva anche la promozione

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Dopo una stagione non del tutto convincente, l’Italia del salto ostacoli ha puntato tutto sull’ultima tappa della seconda divisione europea della Nations Cup. La squadra azzurra ha approfittato dell’aria di casa per imporsi nella competizione di Arezzo e guadagnare così la promozione in prima divisione dopo quattro anni di assenza e l’accesso alla finale di Barcellona.

Nella prova odierna, l’Italia si è presentata con Piergiorgio Bucci su Casallo Z, Danielle Da Rios su For Passion, Lorenzo De Luca su Elky van het Indihof e Juan Carlos Garcia su Moka de Mescum. Il migliore del quartetto è stato Bucci, autore di due percorsi netti che hanno permesso all’Italia di chiudere con soli sedici punti di penalità, quattro in meno della Svezia. Danimarca ed Irlanda, a quota 24 punti, hanno ottenuto il terzo posto a pari merito.

Il CSIO tre stelle di Arezzo-San Marino aveva regalato soddisfazioni agli Azzurri anche nelle competizioni individuali già nella giornata di ieri, e il buon ruolino di marcia è continuato anche quest’oggi. Nella prova contro il tempo, infatti, Federico Ciriesi e Calida si sono imposti grazie ad un percorso netto completato in 57″94, precedendo l’amazzone svizzera Emilie Stampfli su Nikita du Luot (58″48) e l’altro azzurro Filippo Moyersoen su Loro Piana Biricchina Bella (61″03), che per soli 14/100 ha privato del podio il polacco Jarosław Skrzyczyński su Inferno.

I podi non sono mancati neanche a Vienna, dove domani si terrà la penultima tappa del Global Champions Tour 2014. Nella prova contro il tempo a due fasi, infatti, Emanuele Gaudiano su Admara 2 si è classificato in seconda posizione con il crono di 33″98, precedendo Luca Maria Moneta su Connery (35″74). L’unico a precedere i due azzurri è stato l’irlandese Denis Lynch su Double O Seven (32″58).

In stato di grazia, Lynch si è aggiudicato anche la prova contro il tempo con jump-off, questa volta in sella ad All Star 5. L’irlandese ha chiuso il percorso decisivo in 35″90, precedendo i tedeschi Hans-Dieter Dreher su Embassy II (36″39) e Ludger Beerbaum su Chaman (36″56).

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Immagine: dothorse.it

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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