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Ginnastica, Golden League – Le pagelle di un’Italia molto bella: verso il Mondiale, Ferrari brilla

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Nel weekend si è svolta al PalaSavelli di Porto San Giorgio (Fermo) la Golden League di ginnastica artistica, ultimo test prima dei Mondiali, in programma a Nanning (Cina) dal 3 al 12 ottobre.

 

ITALIA: 7,5. Molto, molto bene. È uscita fuori probabilmente la gara più bella sul nostro suolo degli ultimi anni (mi riferisco chiaramente al concorso a squadre con annesso all-around). Ci interessava vedere le nostre azzurre all’ultima uscita ufficiale prima dell’ormai imminente Mondiale (3-12 ottobre) e tutte le ragazze hanno risposto in maniera soddisfacente.

Gran sabato di ginnastica, con prestazioni tecnicamente valide, punteggi rilevanti che sono usciti di conseguenza, agonismo e brio nelle mani e nelle gambe di tutte le atlete. Purtroppo la domenica non ci ha regalato lo stesso livello, ma era quasi scontato e ampiamente prevedibile: due giorni gara consecutivi di gara sono pratica assai rara in Italia (accade solo agli Assoluti, ma i campionati italiani rappresentano la chiusura del primo semestre e non sono seguiti dal grande appuntamento) e non si poteva pretendere il massimo dalla padana. La stanchezza l’ha fatta da padrona.

Andiamo però al sodo. L’Italia si presenterà a Nanning in una buona condizione, reduce da due belle prove (a Novara e a Porto San Giorgio), con serie possibilità di ben figurare. Questa è una squadra ben composita che può ambire a disputare la finale a squadre e che ha come obiettivo minimo l’ingresso nella top 12, come ha affermato Casella. Soprattutto, però, la nostra Nazionale può guardare con fiducia al 2015 (visti i grandi innesti che ci saranno, su tutte Enus Mariani), quando ci si giocherà la qualificazione alle Olimpiadi 2016: a Glasgow sarà sì fondamentale entrare tra le migliori 8, senza dover passare per la tagliola del Test Event che non sarà a gennaio, ma in piena primavera prima degli Europei.

Porteremo ben tre doppi avvitamento al volteggio (l’attrezzo che più spezza la gara in condizioni normali e che andava coperto al meglio), delle ottime travi con squisite combinazioni e un’ottima valenza tecnica, delle parallele difficili per i nostri abituali standard, il corpo libero ci regala tanti doppi tesi, da urlo Vanessa ed esercizi eccellenti di Meneghini e Fasana. Insomma la squadra c’è e ci è piaciuta in questa settimana, con ben tre giorni gara!

 

VANESSA FERRARI: 8,5. La nostra Campionessa ci regala un cioccolatino delizioso al corpo libero: 15.050, quinta (o sesta, fate voi in base a come considerata Elizabeth Price) miglior prestazione mondiale stagionale. Questo è il biglietto da visita con cui la Cannibale si presenta ai giudici internazionali che la valuteranno ai Mondiali, dove è chiamata a difendere l’argento conquistato lo scorso anno ad Anversa (ora potete concretamente capire perché sono importanti i punteggioni prima dell’evento clou della stagione…).

La bresciana conferma la propria volontà di sacrificarsi anche per la squadra ed è così che si spiegano il doppio avvitamento al volteggio e l’incremento delle difficoltà alle parallele. Senza lasciar perdere la trave, su cui ultimamente si sta abituando a fare finali e che ha lustrato con un bel 6.1 di D Score. Forse è passato sottotraccia ma il 58.200 con cui ha vinto l’all-around è di assoluto rilievo!

Abbiamo apprezzato la scelta di rinunciare ad esibirsi al quadrato durante le Finali della domenica per preservarsi al meglio: era stanca ed è giusto così! Quelle lacrime dopo l’esecuzione del doppio avvitamento al volteggio ci avevano fatto preoccupare, ma fortunatamente non è successo nulla.

 

ERIKA FASANA: 7,5. Una delle poche a non aver risentito della stanchezza. Il botto del weekend lo fa con il 15.000 ottenuto grazie al doppio avvitamento al volteggio esibito in Finale: in Italia, con il nuovo codice, la fatidica barriera era rimasta sempre un taboo.

Al corpo libero non avrà esibito lo Tsukahara avvitato, ma risponde davvero egregiamente specialmente in qualifica (14.300): la nostra “numero 2” di specialità è davvero integra.

Anche a lei vanno i complimenti per l’incremento del D Score agli staggi. Sempre affascinante la battaglia con Meneghini nel generale, che ha tenuto banco per tutta la stagione.

 

ELISA MENEGHINI: 7. La Campionessa d’Italia ha iniziato contratta la domenica di gara (due cadute sugli staggi) e ha appoggiato le mani a terra durante l’esercizio al corpo libero. Nel mezzo, però, l’amata trave l’ha premiata con un meritatissimo oro conquistato con un pregevole 14.700 (5.9 di D Score).

Indubbiamente ineccepibile. Di concetto molto meglio il sabato (anche se il punteggio sui 10cm è stato più basso) dove ha dimostrato la sua grande completezza e riscattando ampiamente la caduta di Novara. Anche lei eccelle al quadrato con un ottimo 14.000 (inficiato da 3 decimi di penalità per un’uscita) e dall’esecuzione di un rilevante doppio teso. Pulitissimo avvitamento e mezzo al volteggio, ma lascia intravedere di avere ampi margini per un dty. Sarà un baluardo della nostra Nazionale a Nanning e, ancora una volta, lotterà con Erika per l’ingresso tra le migliori 24 del concorso generale.

 

CARLOTTA FERLITO: 7. Il voto identico a Meneghini non inganni: non si stanno assolutamente paragonando le due prestazioni! La siciliana merita questa valutazione perché è tornata alle gare dopo 197 giorni di assenza (unica uscita stagionale il 1° marzo in American Cup), perché ha esibito la giusta cattiveria sulla sua trave (unico attrezzo presentato), perché ha saputo realizzare una serie in crescendo (14.100 e 14.300). Abbiamo recuperato la 19enne, la rivedremo in gara col body azzurro in autunno (verosimilmente) e poi rientrerà ampiamente nel giro per i giochi che contano nel 2015.

 

GIORGIA CAMPANA: 6/7. Smaltito abbastanza velocemente il problemino muscolare alla spalla che l’aveva risparmiata a Novara, la romana torna nuovamente a esprimersi al suo livello. Le parallele si rivelano finalmente di buon spessore, come sempre ci ha abituato l’olimpica di Londra 2012: 13.950 in qualifica, 14.050 in finale tornano finalmente a veleggiare sulla soglia dei 14 punti. Buona anche la trave e i suoi due attrezzi torneranno assolutamente utili ai Mondiali.

 

SOFIA BUSATO: 7+. Classe 2000, 14 anni appena compiuti, diventerà senior soltanto nell’anno olimpico 2016 ma questa ragazzina sa ormai destreggiarsi con perfezione tra le grandi dell’artistica italiana. Quinta nel concorso generale (un soffio dietro a Campana; precedute Marongiu, Mori e Rizzelli che voleranno a Nanning), si esprime a un alto livello senza dimenticare che in 8 giorni ha avuto ben 4 giorni gara! La ciliegina sulla torta arriva al volteggio dove conquista una bella medaglia d’argento.

MARTINA RIZZELLI: 6. È stata un po’ in difficoltà. Caduta alla trave il sabato, ha fatto bene al volteggio con il doppio avvitamento (sempre sul 14.500, ma che è stato il punteggio più basso tra le brixiane con il dty), ma poi non si è espressa al massimo delle sue possibilità alle parallele: 13.300 in qualifica, 11.900 in finale. Si riscatterà ai Mondiali.

LARA MORI: 6. Purtroppo è caduta alla trave in qualifica e pià volte alle parallele in finale. Si sono, però, visti dei lampi molto interessanti il sabato pomeriggio: delle belle parallenti con un D Score molto interessanti e il libero infarcito di difficoltà, eseguito su una musica davvero spettacolare e che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi mesi.

LAVINIA MARONGIU: 6+. Il picco arriva alla trave, dove conquista la medaglia di bronzo con un notevole 14.45. Il sabato una gara assolutamente lineare. Si merita sul campo la qualificazione ai Mondiali.

 

SOFIA BONISTALLI: 6,5. Non volerà ai Mondiali, ma l’esecuzione del doppio avvitamento al volteggio ci rende molto felici: il quarto dty azzurro è ulteriore riprova del buon lavoro svolto all’attrezzo.

ADRIANA CRISCI: 6,5. Davvero infinita. A un anno esatto dall’infortunio di Vigevano che le impedì di rispondere alla convocazione per il Mondiale, la 31enne conferma la sua innata classe. Seconda al volteggio con arrivi perfettamente stoppati, molto bene anche parallele e corpo libero (sa sempre ben esprimersi sulla sua musica), “simpatica” la sua trave.

ARIANNA ROCCA: 6,5. Si conferma la migliore sui due salti al volteggio dove è Campionessa d’Italia. Nonostante una febbre importante trova il modo giusto per mettersi in mostra e confermare il suo valore, che andrebbe fore più considerato.

GOLDEN LEAGUE: 8. Novità assoluta ben riuscita. Ottima formula sui due giorni di gara, ben organizzata e supportata da una buona comunicazione. La finale al volteggio spezzata in due; il ritmo incalzante e snello durante le finali di specialità; il sorteggio del venerdì; le prove podio aperte al pubblico con sessione di foto e autografi.

 

(P.S. Chiaramente, per ovvi motivi di spazio, non si sono potute valutare tutte le prestazioni di tutte le 32 atlete in gara nel weekend. Si sono considerate solo le ginnaste che ci rappresenteranno a Nanning, che sono in orbita Nazionale e che più hanno impressionato in gara).

 

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