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Ginnastica, Golden League – Ragazze stanche (giustificate). Ferrari niente libero. Ora tutti al Mondiale

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La bomba finale della Golden League viene sparata da Enrico Casella. Il nostro Direttore Tecnico, per la prima volta nella storia, dà le convocazioni in diretta streaming e con congruo anticipo svela la formazione dell’Italia per gli ormai imminenti Mondiali di Nanning (3-12 ottobre). Nessuna sorpresa: è la stessa lista ufficiale fornita alla FIG il 4 settembre e sono i nomi che tutti si aspettavano. CLICCA QUI per conoscerli.

 

Le Finali di Specialità odierne non sono state di altissimo livello tecnico, ma non è colpa delle ragazze a cui vanno giustificati gli errori. La lunghissima gara di ieri (terminata alle 21.00 contando le premiazioni), dove si è vista dell’ottima artistica, non ha consentito un facile recupero in meno di 15 ore.

Le ginnaste si sono presentate un po’ stanche in pedana, ma va bene così: quello che si doveva vedere si è visto in un sabato davvero molto, molto soddisfacente.

L’inizio, infatti, è stato imballato per tante atlete, poi scioltesi nel prosieguo di un pomeriggio davvero rapidissimo (cinque finali in 90 minuti netti).

 

Vanessa Ferrari era in difficoltà durante il riscaldamento che ha preceduto il volteggio, poi sembra abbia cacciato fuori qualche lacrima dopo il suo bel doppio avvitamento che le è fruttato il terzo posto. La Cannibale si è ripresa su staggi e parallele (dove ha conquistato due argenti), poi ha preferito rinunciare al corpo libero. Attenzione all’importante 6.1 della nota di partenza sui 10cm!

La bresciana ha dichiarato di essere un po’ stanca e ha preferito preservarsi (giustamente) in vista dei Mondiali dove è chiamata a difendere con profitto l’argento iridato. Dopo il roboante 15.050 dieri era giusto lasciare qualcosa di importante negli occhi dei giudici internazionali e non magari rischiare di esibire un esercizio inferiore, facendo anche riposare ginocchia e gambe che le serviranno per volare a Nanning.

 

Erika Fasana, invece, si è dimostrata in grande spolvero: ha vinto il volteggio (un solo salto) con un doppio avvitamento che l’ha spinta a 15.000, punteggio che non siamo soliti vedere sul nostro suolo. La comasca si è poi concessa il bis al corpo libero (14.050).

Elisa Meneghini fatica all’inizio (doppi caduta sugli staggi) ma poi si riscatta pienamente alla trave dove un bellissimo esercizio ordinato (5.9 il D Score) la spedisce a un complessivo 14.700 consegnandole una meritata medaglia d’oro e togliendosi lo sfizio di battere Vanessa per mezzo decimo.

 

Carlotta Ferlito ribadisce il suo buon rientro dopo 197 giorni di assenza: 14.100 ieri pomeriggio, 14.300 oggi sempre sulla sua trave che le consente di arrivare al quarto posto. Da annotare che è partita solo da 5.5 di D Score perché all’uscita ha tolto un mezzo rispetto a 24 ore fa.

Giorgia Campana conferma di essere in crescendo di condizione e torna superare i 14 punti alle amate parallele dove vince con 14.050. Arianna Rocca vince bene la battaglia contro l’eterna Adriana Crisci al volteggio (due salti).

Da annotare la bellissima prova di Sofia Busato che conquista l’argento al volteggio (14.700) e il terzo posto al corpo libero (13.350). Inizio difficile per Lara Mori con qualche scivolone di troppo alle parallele, ma poi il suo libero scoppiettante libero la premia e le regala l’argento (13.700). Desiree Carofiglio di bronzo al volteggio classico.

 

Questa la semplice cronaca, CLICCA QUI per tutte le classifiche.

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