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Ginnastica, Golden League – Urlo Ferrari: 15.05 al libero! Italia bellissima per il Mondiale!

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Italia, sei bellissima! La Golden League ci ha probabilmente regalato la miglior gara sul nostro suolo degli ultimi anni e confeziona una stupenda Nazionale in vista degli ormai imminenti Mondiali di Nanning (3-12 ottobre). Tutto quello che auspicavamo e speravamo si è avverato al PalaSavelli di Porto San Giorgio (Fermo) in un pomeriggio davvero spettacolo, per formula, agonismo e punteggi.

 

Vanessa Ferrari ruggisce rumorosamente sul suo corpo libero e spedisce una roboante risposta a Simone Biles e Larisa Iordache in vista della battaglia di Nanning: “per le medaglie ci sono anche io, sono in gran forma per difendere l’argento di Anversa 2013”. La Cannibale ha gli occhi della tigre e lustra un esercizio davvero da urlo: Tsukahara avvitato in prima diagonale (paga un passo in atterraggio), doppio teso in seconda perfettamente stoppato, Tsukahara in terza, doppio carpio in chiusura davvero eccellente. Parte artistica senza sbavature e il punteggio parla da sé: 15.050, sfondata la storica barriera dei 15 punti sempre ardua da abbattere con il nuovo codice, tra le prime cinque migliori prestazioni mondiali stagionali. Ribadiamo anche il D Score: 6.3, davvero superlativa! Ci farà sognare anche in Cina.

 

La Campionessa del Mondo 2006 non si limita al suo attrezzo preferito, ma conferma di avere in dote anche tre altri grandi routine che saranno fondamentali per la nostra Nazionale in ottica Mondiali. Modifica ancora l’esercizio alla trave rispetto a quando visto a Novara e si spinge a un eccellente 14.450 (5.9 il D Score); doppio avvitamento al volteggio con un atterraggio ancora migliorabile (14.700); non demorde nemmeno sulle ostiche parallele, combinazione con Jaeger bellissima e tocca i 14.000 (5.8 la nota di partenza).

Chiaramente Vanessa stravince l’all-around individuale con un eccezionale 58.200, punteggio a cui mancava da diverso tempo. Questi risultati saranno importantissimi per la qualificazione del nostro team e le regaleranno soddisfazioni anche a livello individuale: nella sua gara del cuore che l’ha incoronata Reginetta potrà tranquillamente entrare tra le migliori sei.

 

Carlotta Ferlito ritorna ottimamente alle competizioni dopo 197 giorni di assenza causa problemi fisici e malattie. La siciliana decide di esibirsi solo su un attrezzo, ma sulla sua amata trave ci regala davvero una soddisfazione: 14.100, 5.7 la nota di partenza (soli due decimi meno di Ferrari e Meneghini, ma stando ferma per quattro mesi senza allenamenti). Un applauso per una delle nostre migliori atlete che abbiamo prontamente ritrovato. Ormai per i Mondiali non c’è nulla da fare, ma la 19enne non ha mollato nulla in estate e sarà pronta per i prossimi mesi: altra carta di assoluto valore…

 

Elisa Meneghini riscatta prontamente lo scivolone di Novara (sapevamo che gli errori della scorsa settimana erano una semplice casualità) e conclude alle spalle di Vanessa con un convincente 56.550. Di grandissimo rilievo la sua trave su cui davvero non sbaglia nulla, facendosi apprezzare per la consueta eleganza e per gli ottimi elementi esibiti. Il 14.450 finale la premia, al pari della Ferrari, tra l’altro con identico D Score (5.9).

La Campionessa Italiana si lustra anche al corpo libero, su una musica davvero incalzante e accompagnata da un’ottima acrobatica in cui spicca il doppio teso. Nonostante un’uscita di pedana sull’ultima diagonale (che le è costata tre decimi di penalità) si porta a casa un ottimo 14.000. Il suo pomeriggio è completato dall’ordinato avvitamento e mezzo al volteggio perfettamente stoppato (14.600, ma ormai sembra poter alzarsi al doppio) e da una strenua difesa alle parallele (13.500).

 

Erika Fasana chiude a un soffio dalla Meneghini (terza con 56.400), rispondendo pienamente alle aspettative della vigilia. Il doppio avvitamento al volteggio è altissimo e ben eseguito (14.800,  miglior punteggio di giornata); al corpo libero non esibisce lo Tsukahara avvitato ma il 14.300 finale (5.8 la D) esprime al meglio il suo immenso valore. Alle parallele ormai è diventata quasi una specialità grazie agli aggiornamenti inseriti (13.900) mentre alla trave ci è sembrata un po’ sottovalutata (13.400).

Giorgia Campana, dopo la gara conservativa di Novara dove era salita su due soli attrezzi, si fa grande e torna sulle amate parallele dove è ovviamente tra le migliori grazie a un eccellente 13.950. Ha gareggiato in prima suddivisione, quindi non era nemmeno facile tenere bene la bussola, ma si è comportata egregiamente (13.700, 13.800, 12.600 gli altri punteggi), confermando di essere in piena lotta per un body iridato. La romana è quarta nell’all-around con 54.050.

Sofia Busato, fresca di successo ai Giochi del Mediterraneo juniores e dei 14 anni compiuti appena una decina di giorni fa, ancora da juniores (sarà senior solo nel 2016) si infila tra le grandi con un perentorio 54.000 (mezzo decimo meno di Campana…) e fa meglio di molte ginnaste che sono già in Nazionale maggiore. Da annotare il grande volteggio da 14.550, in piena linea con quanto ammirato a Ragusa settimana scorsa (questo è il terzo giorno gara della comasca in una sola settimana…). Pregevole anche il suo libero (13.800), completato dal 13.300 alla trave e dal 12.350 alle parallele.

 

Martina Rizzelli (nona, 52.950) ha pagato invece una caduta dalla trave, poi si è ben rifatta al volteggio col consueto doppio avvitamento (14.500) ma le sue parallele possono e devono regalarle di più (13.300).

Pomeriggio ben controllato e ordinato per Lavinia Marongiu (53.850, di cui abbiamo apprezzato la bellissima trave da 13.950). Lara Mori è stata molto brava (da urlo le sue parallele da 13.800 con difficoltà di 5.6) ma purtroppo la caduta dalla trave (12.550) non le consente di andare oltre la settimana posizione (53.700). La toscana rimane ampiamente in corsa per un body ai Mondiali.

Adriana Crisci davvero infinita. La 31enne sfodera ancora una prestazione monstre, supportata da una condizione fisica che ci è sembrata molto soddisfacente. La piemontese vola col suo volteggio (14.550) e si dimentica dell’infortunio al ginocchio dello scorso anno che le tolse la convocazione ai Mondiali, obbligandola a un lungo periodo di recupero. Anche le parallele (13.300) e il corpo libero (13.500) tornano a sorriderle. La trave è il solito cruccio: non è di certo il suo amore, la prende con il sorriso, conduce un esercizio tranquillo e ottiene 12.300.

Arianna Rocca conferma il suo grande talento al volteggio da vera Campionessa Italiana (14.250) e paga purtroppo una caduta alle parallele, altrimenti sarebbe stata ancora più su rispetto al 52.100 finale e al 12esimo posto.

Sofia Bonistalli si è fatta notare grazie al suo doppio avvitamento al volteggio (14.600): si aggiunge così a Ferrari, Fasana e Rizzelli nel fondamentale dty! Anch’ella rimane in piena corsa per i Mondiali.

Alessia Leolini, dopo il riposo di Novara, è tornata a impegnarsi ma solo su due attrezzi: gravissimo errore alle parallele (11.400), volteggio da 13.700.

 

Si trattava di una gara a squadre tra le migliori quattro società dell’ultimo campionato di Serie A, ma era giusto dedicare la massima attenzione sulle individualità in ottica rassegna iridata, che era quanto bisognava raccogliere da questa uscita. L’Italia e il body azzurro prima di tutto!

Come da previsione dominio incontrastato della Brixia Brescia che trionfa con 278.000 punti, confermando il suo strapotere di Campionessa d’Italia. Seconda la Gal Lissone (266.050), terza la Olos Gym 2000 (253.650) che rispetto al campionato si sono invertiti Giorgia Campana, causa gioco di prestiti e di sorteggio. Quarta la Forza e Virtù 1892 (249.850).

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