Ginnastica, Mondiali 2014 – Quante stelle a Nanning! Da Biles a Ferrari, che spettacolo

Agli imminenti Mondiali 2014 di ginnastica artistica, in programma a Nanning (Cina) dal 3 al 12 ottobre, ci sarà un’autentica parata di stelle.

Simone Biles è la più attesa ed è chiamata a dominare la rassegna iridata. La ginnasta del momento, un fenomeno vero di potenza e grinta, una rivoluzionaria dell’artistica (e che non piace ai puristi della disciplina…), capace di evoluzioni mirabolanti e di un’acrobatica stellare.

La statunitense si incoronò Reginetta ad Anversa ed è la superfavorita per riconfermarsi Campionessa del Mondo nel concorso generale individuale, quello che consacra all’immortalità sportiva. Ad agosto ha sfondato il leggendario muro dei 62 punti: basta questo numero per esprimere il suo valore…

La 17enne, in caso di vittoria, sarebbe la prima a bissare il titolo dopo Svetlana Khorkina (2001-2003) e regalerebbe alla sua Nazione il quinto titolo nell’all-around delle ultime sei edizioni.

In questa stagione Simone è tornata da un’operazione e poi ha subito sbancato agli US Classic e ai Campionati Nazionali, esibendo cose fantascientifiche al corpo libero (15.7) e al volteggio con il suo mega Amanar. In entrambe le specialità parte come favorita…

Può andare via da Nanning con quattro medaglie d’oro e magari provare a centrare la quinta alla trave. Le parallele sono invece il suo tallone d’Achille (si fa per dire…) quindi difficilmente le riuscirà l’en-plein di finali.

Aliya Mustafina è sempre eternamente Zarina. Anche se reduce da un’operazione, qualsiasi saranno le condizioni di gara, lei sarà sempre lì a provarci e in un modo o nell’altro ci riuscirà. L’anno scorso si prese un sorprendente quanto clamoroso oro alla trave, l’attrezzo più odiato, perché non poteva tornarsene a casa senza il metallo più pregiato.

A Nanning sarà incredibilmente più dura. Sia perché lei potrebbe avere qualche problemino (anche se alla Russian Cup ha dato prova del suo talento) sia perché la concorrenza è molto agguerrita. Occhi puntati sulle sue amate parallele dove sicuramente ci regalerà qualche lampo della sua immensa classe, ma attenzione al concorso generale, la gara del cuore dove si laureò Campionessa nel 2010 e in cui difende la medaglia di bronzo.

Per carisma e classe, la Russia dipenderà tutta dai suoi esercizi per l’assalto a una medaglia a squadre che, complice la critica situazione della Romania, potrebbe arrivare dopo il duello con la Gran Bretagna.

Larisa Iordache è una delle grandi icone dell’artistica negli ultimi anni ma clamorosamente non ha ancora vinto una medaglia d’oro ai Mondiali! Lo scorso anno le sfuggirono a causa di due cadute sulla trave, il suo attrezzo preferito e di cui è una delle migliori interpreti del Pianeta.

La rumena proverà a rimediare a questa grave pecca e proprio i 10cm sembrano essere i più adatti per salire sul Tetto del Mondo. Lo scricciolo di Bucarest sarà capofila della specialità ma da Campionesse d’Europa di specialità sarà tra le favorite anche per una medaglia al libero, dove ha conquistato il bronzo ad Anversa.

Sulle sue spalle si regge il peso di un’intera Nazione che, persa Diana Bulimar per infortunio, spera quantomeno di raccogliere un quinto posto grazie anche al supporto di Andreea Munteanu.

Gareggiando in casa le cinesi vorranno sicuramente mettersi in grande forma. Le padrone di casa puntano senza metti termini a una medaglia nella prova a squadre, trascinate dalla grande capitana Yao Jinnan che ha gli obiettivi personali molto chiari: salire sul podio nell’all-around e vincere l’oro alle parallele che gli sfuggì lo scorso anno causa caduta.

Ai Giochi asiatici ha chiaramente mostrato di essere in ottime condizioni, avrà dalla sua tutto il supporto dell’Arena di Nanning (e sappiamo quanto possa incidere sui giudici) e proverà a rinverdire i fasti del bronzo di Tokyo 2011.

Non vorrà essere da meno Huang Huidan, Campionessa del Mondo in carica alle parallele. Senza gli errori di Jinnan sarà difficile bissare il titolo, ma sarà assoluta protagonista della Cina nella rincorsa al titolo a squadre.

Kyla Ross è stata oscurata dallo strapotere della sua grande amica Simone Biles, ma è sempre la numero 2 degli USA e probabilmente del Mondo. In una situazione “critica” (visti i loro abituali livelli) per lo squadrone di Martha Karolyi, sarà lei l’anello forte insieme a Simone nell’assalto all’iride.

L’olimpionica di Londra 2012 conquistò ben tre argenti ad Anversa, missione ardua da ripetere ma non impossibile. Sfiderà Mustafina e Iordache per la seconda piazza nell’all-around, provano poi a raccogliere qualcosa nelle finali di specialità.

Dopo 8 anni dall’incoronazione di Aarhus, Vanessa Ferrari si ripresenta per la settima volta a un Mondiale. Indomabile (quasi) 24enne con la stessa voglia di una ragazzina, l’azzurra ha nel mirino una medaglia al corpo libero dove difende l’argento di Anversa e su cui si presenta da Campionessa d’Europa.

Nell’all-around, la gara del cuore, potrebbe arrivare a ridosso delle migliori cinque (come già accaduto ad Anversa) grazie a un programma migliorato che le servirà anche per la squadra, da vera capitana della nostra Italia.

La Gran Bretagna si presenta con due assolute stelle come Claudia Fragapane e Rebecca Downie per provare l’assalto a una medaglia a squadre, diventata difficilissima vista l’assenza di Rebecca Tunney. La ragazza di origini siciliane è un’ottima all-arounder da top eight e soprattutto sarà un osso durissimo per tutti al corpo libero; Becca è invece la Campionessa d’Europa alle parallele e sarà in piena lotta con Mustafina e compagnia per le medaglie.

L’australiana Lauren Mitchell ritorna a un Mondiale dopo tre anni di assenza. Campionessa del Mondo al corpo libero ormai una vita fa, proverà in un nuovo miracolo.

Maria Kharenkova è al suo primo anno da senior ma è già una delle big dell’artistica. Campionessa d’Europa alla trave, ha sbalordito con un’acrobatica superlativa sui 10cm (ha sfondato addirittura il muro dei 16 punti durante la Russian Cup) e cercherà il colpaccio anche a Nanning.

Giulia Steingruber sarà una delle protagoniste principali al corpo libero e al volteggio dove rientrerà sicuramente nella lotta per le medaglie. Attenzione perché la svizzera potrebbe vincere il premio eleganza (chi segue bene le dinamiche extra-pedana capirà il motivo…).

Andreea Munteanu proverà a fare bene, magari entrando in finale a trave. Yekaterina Kremarenko non dovrà ripetere il danno dei Mondiali 2007. Ashton Locklear completa la sua favola: da (semi)sconosciuta fino alla convocazione per i Mondiali nel giro di due mesi, ma ora proverà l’assalto alla medaglia sugli staggi. MyKayla Skinner col corpo libero più difficile del Mondo.

Non dimentichiamoci poi della spagnola Roxana Popa, delle giapponesi Asuka Teramoto e Mia Murakami, delle tedesche Elisabeth Seitz e Kim Bui, della polacca Martha Pihan-Kulesza, della brasiliana Danielle Hypolito, della greca Vasiliki Millousi, dell’ucraina Angelina Kysla, della canadese Elsabeth Black. Tutti visi noti che daranno certamente spettacolo.

Infinita Oksana Chusovitina! A 39 anni suonati la ginnasta professionista più vecchia è ancora qui a dettar legge, 22 stagioni dopo il suo debutto iridato a Barcellona 1992. L’uzbeka è tra le favorite per una medaglia al volteggio, come ha dimostrato ai recenti Giochi Asiatici, a coronamento di una carriera già leggendaria.

Tanta curiosità sul Produnova al volteggio di Dipa Karnakar, capace di conquistare una medaglia ai Giochi del Commonwealth. L’indiana è stata la prima a stoppare l’elemento dopo la sua inventrice e potrebbe tranquillamente entrare in finale.

L’impossibile elemento sarà esibito anche da Fadwa Mahmoud e da Yamileta Pena Abreu, ma egiziana e dominicana sembrano più indietro tecnicamente.

Per il podio alla tavola favorite anche Hong-Un Jong, la nordcoreana di bronzo nel 2013, e la vietnamita Phan.

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