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Ginnastica, Novara Cup – Italia, le tue pagelle: le azzurre ci piacciono, verso il Mondiale!
Ieri pomeriggio l’Italia vinceva la Novara Cup, Quadrangolare Internazionale contro Spagna, Svezia e Belgio, primo test fondamentale in vista dei Mondiali di Nanning (3-12 ottobre). Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle.
ITALIA: 7,5. Una buona performance, convincente, con ampi margini di miglioramento. Non si è spinto tutto quello che si poteva spingere, ci sono ancora delle difficoltà nel taschino, delle esecuzioni perfezionabili. Una Nazionale ancora in grande rodaggio, un cantiere aperto in vista dei Mondiali e che può regalarci delle belle soddisfazioni.
Il lavoro estivo ha già dato dei buoni frutti: tre ragazze hanno portato i doppi avvitamenti al volteggio, le ostiche parallele si sono rivelate interessanti e con delle note di partenza che (forse) non abbiamo mai visto complessivamente a queste latitudini, bei corpo liberi con acrobatiche pregevoli e con ben quattro doppi tesi.
Certo qualche caduta e alcuni errori ci sono stati, ma non devono assolutamente preoccupare in questo momento della stagione, a un mese dall’appuntamento iridato.
Ci è piaciuto l’atteggiamento e il lavoro ordinato di tutte, una bella compattezza di squadra e le facce a tratti sorridenti. La vittoria netta su Spagna e Belgio (Svezia troppo lontana per incutere timore) fa morale e il successo, anche se in amichevole e contro avversari sulla carta inferiori, infonde coraggio.
VANESSA FERRARI: 7/8. Vince abbastanza facilmente l’all-around sconfiggendo Roxana Popa, unica avversaria di rilievo del pomeriggio. Gli occhi erano tutti puntati sul corpo libero che è chiaramente l’unica speranza di medaglia mondiale per l’Italia (quantomeno al femminile). La stessa Cannibale ha affermato durante la diretta streaming della Federginnastica che è “ancora un po’ lontana dalle sue aspettative, ma ci sono ancora 20 giorni di tempo per perfezionare”. Analisi ovviamente lucidissima.
Difficoltà di 6.1 che può ulteriormente essere alzata, esecuzione assolutamente migliorabile: il piede fuori di pedana in prima diagonale, un paio di passettini in atterraggio dalle diagonali acrobatiche, la parte artistica. Preciso e ripeto: sono stato il primo ad esaltare le bombe da 15.5 e passa che si sono viste all’estero nelle ultime settimane, ma il 14.2 odierno di Vanessa ha un’altra valenza visto che erano presenti giudici internazionali (alcune saranno anche nel Panel D dei Mondiali) e che soprattutto non era un campionato locale (come invece è stato per Biles e Iordache).
Per dirla in poche parole: Vanessa può andare a Nanning per difendere a denti stretti l’argento conquistato lo scorso anno e per fare una bella combinata con il titolo di Campionessa d’Europa.
Ammirevole il suo doppio avvitamento al volteggio, fondamentale in ottica di squadra (14.700), e il suo nuovo lavoro alle parallele asimmetriche (14.300). Sulla trave nulla di particolare da segnalare: sostanzialmente pulita, da 14.100.
ELISA MENEGHINI: 6, la rimandiamo alla Golden League. Conoscendo il talento e le abilità della Campionessa Italiana Assoluta, la caduta all’amata trave è il classico svarione estemporaneo che non riproporrebbe più se risalisse sull’attrezzo. Ci è piaciuto il suo atteggiamento e la voglia di rivalsa nel seguente corpo libero (13.950, quanto è apprezzabile quella musica incalzante…), purtroppo la chiusura alle parallele non è stata delle migliori (12.550). Si rifarà sicuramente a Porto San Giorgio, anche perché è inutile negare che è tra le nostre migliori all-arounder. D’altronde si sta lavorando per il Mondiale e queste gare devo essere utili per prepararsi al meglio.
ERIKA FASANA: 7+. Seconda nel generale, alle spalle di Vanessa e battendo una “veterana” rodata e preparata come la Popa. Doppio avvitamento alla tavola impeccabile (14.700 anzi, può ancora migliorarlo), molto bene al corpo libero (13.800, ci sono margini), ci ha sorpreso in positivo alle parallele mentre alla trave ci è sembrata un po’ sottovalutata.
Chiaramente i suoi due migliori attrezzi saranno uno dei pilastri della nostra Nazionale ai Mondiali.
MARTINA RIZZELLI: 6,5. L’inizio del pomeriggio con la caduta alla trave non prometteva nulla di buono e invece ha tirato fuori un grandissimo carattere! Che è poi quello che si chiede a qualsiasi sportivo che vesta l’azzurro. Doppio avvitamento al volteggio (14.400), brilla ancora alle parallele (13.800) ma questa volta confeziona anche un buon libero meritandosi il quarto posto tra le italiane nonostante un piede messo a terra. Molto positiva.
LAVINIA MARONGIU: 7. Molto silenziosamente, quasi mascherata nelle maglie di una gara molto fitta, senza errori rilevanti, spunta fuori nelle classifiche finali con il terzo posto tra le italiane! Un bell’applauso per la ragazza, già terza agli Assoluti. Trova il picco al volteggio (visti i naturali punteggi più alti, 14.050) poi impressiona la sua pazzesca regolarità sugli altri attrezzi: 13.450 parallele, 13.400 trave, 13.350 corpo libero. E ora si giocherà tutte le sue chance di strappare un body mondiale!
GIORGIA CAMPANA. Aspettiamo a valutarla. Il dichiarato problemino alla spalla ha giustamente consigliato di non schierarla sui quattro attrezzi e non è salita sulle sue parallele, attrezzo di punta e fondamentale in ottica di squadra. L’abbiamo visto solo alla trave, dove ha comunque prodotto un interessante 13.750 (secondo punteggio azzurro di giornata) e al volteggio (13.900).
LARA MORI: 6+. Una gara pulita, senza sbavature, in linea con le sue caratteristiche. Abbiamo gradito il corpo libero con alcuni passaggi squisiti. 13.75, 13.15, 13.1, 13 l’espressione numerica di un pomeriggio ampiamente sufficiente.
SOFIA BONISTALLI: 6. Si fa apprezzare al volteggio (14.100), ma pesano purtroppo delle imprecisioni a parallele e trave. Per essere una delle sue prime uscite in certi contesti può comunque ritenersi soddisfatta.
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