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Golf | KLM Open, E. Molinari e Pavan terzi. Paura per Zanotti, ricoverato in ospedale

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A casa sua comanda lui. Joost Luiten mette subito le cose in chiaro nel suo torneo, nella sua Olanda. Il 28enne, detentore del titolo conquistato sempre sul Kennemer di Zandvoort, è già al comando del KLM Open (montepremi € 1.800.000) con un round in 65 (-5), che testimonia lo straordinario feeling di Luiten con il campo. Quattro birdie, un eagle ed un bogey e premesse, almeno per il momento, rispettate, ma anche un ‘ospite’ a sorpresa con cui condivide la leadership. Lo scozzese Jamie McLeary, infatti, è stato fermato alla buca 16 per oscurità ma ha raggiunto l’olandese in vetta con lo stesso percorso fatto da Luiten. Premesse, almeno per il momento, rispettate. Italiani permettendo.

L’avvio della truppa azzurra, infatti, non poteva essere più convincente. Edoardo Molinari e Andrea Pavan hanno concluso il loro round in 66 (-4), portandosi immediatamente a ridosso di Luiten e McLeary in terza posizione. Dodo ha chiuso le prime 9 con tre birdie e due bogey, prima di scatenarsi sul finale con tre birdie nelle ultime cinque buche. Perfetto, invece, il romano, con due birdie ed un eagle che gli aprono le porte per un piazzamento di prestigio, fondamentale per mantenere la carta piena dell’European Tour. Il terzetto è completato dal francese Gary Stal, autore di cinque birdie e un bogey.

A ridosso degli azzurri, si è formato un gruppetto di cinque giocatori a quota 67 (-3), formato dal tedesco Maximilian Kieffer, dal sudafricano Thomas Aiken, dall’argentino Estanislao Goya, dallo statunitense Daniel Im e dall’inglese Andy Sullivan.

Segnali di risveglio anche da parte di Matteo Manassero, che inizia con il piglio giusto con un 68 (-2). Il veronese, dopo delle prime 9 da incubo con tre bogey, si è lanciato in una splendida rimonta nella seconda parte del percorso con cinque birdie (tre nelle ultime tre), che gli valgono l’attuale 11esima posizione.

Maggiori difficoltà per Marco Crespi, soltanto 67.mo con 71 (+1). Il lissonese paga il doppio bogey della 6, che ha caratterizzato la sua card insieme a quattro birdie e tre bogey.

Il gioco è stato sospeso per oscurità per il ritardo causato da quanto accaduto in mattinata a Fabrizio Zanotti, accidentalmente colpito sulla fronte da un drive di Alexandre Kaleka. Il paraguaiano era sul fairway della buca 16 quando è stato raggiunto dal colpo del francese, partito dal tee della buca 14. Zanotti non ha perso conoscenza, ma è stato immediatamente soccorso dai medici e trasportato successivamente all’ospedale per ulteriori esami, dopo aver accertato che il giocatore non si trovasse in alcun tipo di pericolo. Il vincitore del BMW International Open è stato accompagnato in ospedale anche dal cileno Felipe Aguilar e dall’argentino Ricardo Gonzalez.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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