Golf
Golf, KLM Open: show di Pablo Larrazabal, Dodo Molinari secondo!
Sette birdie consecutivi, record del campo e leadership in tasca. Meglio di così a Pablo Larrazabal non poteva andare nella seconda giornata del KLM Open (montepremi € 1.800.000), sul suolo olandese del Kennemer di Zandvoort. Lo spagnolo firma uno spettacolare 62 (-8), vola in testa a -10 (130 – 68 62) e torna ad alzare la voce dopo un periodo tutt’altro che brillante, trascorso tra tagli mancati e bassa classifica.
Il vulcanico iberico si è lasciato alle spalle un Edoardo Molinari in forma smagliante, autore di un eccellente 68 (-4). Sei birdie, di cui quattro consecutivi, e due bogey hanno consentito a Dodo di occupare la seconda posizione, a due colpi da Larrazabal (132 – 66 68, -4), insieme al francese Romain Wattel (67 65, -8). Può dirsi soddisfatto a metà un Peter Uihlein dai due volti nel corso della giornata: lo statunitense ha dapprima siglato cinque birdie nelle prime 9, per poi perdersi nella seconda metà del percorso e realizzare tre bogey (68, -2), che lo attestano in terza posizione a -6 (134 – 66 68). Punteggi invertiti, ma stesso score totale, per il danese Soren Hansen, in club house con un pregevole 66 (-4), mentre ha rimontato 20 posizioni lo scozzese RIchie Ramsay con 65 (-5),
Delude il leader della prima giornata, quel Joost Luiten a cui l’aria di casa sembrava aver dato una marcia in più fin dal primo giro. L’olandese non va oltre un Par (70) e scivola in settima posizione, a -5 (135 – 65 70), insieme ad altri sei giocatori: gli inglesi Tyrell Hatton ed Andy Sullivan, il tedesco Maximilian Kieffer, il sudafricano Thomas Aiken, il finlandese Mikko Ilonen e lo statunitense Brooks Koepka.
Resta piantato sul -4 (136) uno scialbo Andrea Pavan, 14.mo (66 70) e mai in grado di regalarsi occasioni per poter spiccare il volo. Il romano mette a referto un bogey, un birdie e sedici Par, per un giro in 70 che mette in evidenza qualche problema attitudinale di troppo. Da segnalare, inoltre, il 63 (-7) del sudafricano Jbe Kruger, pari merito con Pavan dopo aver rimontato ben 91 posizioni.
Con un brillante colpo di coda all’ultima buca, supera il taglio Marco Crespi, costretto ad una rimonta thriller nelle seconde 9, dopo i tre bogey della prima metà. Il lissonese, però, si redime al momento giusto e accede al weekend grazie a quattro birdie per il 69 (-1) finale, che gli vale la 55esima posizione pari al Par (140 – 71 69).
Disastroso, invece, Matteo Manassero. Dopo aver concluso all’11° posto il primo round, il veronese incappa nell’ennesima giornata negativa della stagione, con la conseguenza di perdere ben 72 posizioni a causa di un 74 (+4), per la 83.ma posizione finale a +2, due colpi oltre il taglio (142 – 68 74). Fatale, per Manny, un triplo bogey al Par 3 della 11, che ha inevitabilmente compromesso l’intero giro, completato da quattro bogey e tre birdie.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Federgolf