Judo
Judo, Grand Prix Zagabria – Giornata nera per i colori azzurri, cinque gli ori assegnati
Dopo i quinti posti della prima giornata e le medaglie di bronzo della seconda, l’Italia ha chiuso su una nota negativa il Grand Prix di Zagabria 2014. Quest’oggi, infatti, i sei judoka azzurri impegnati nelle cinque categorie in programma sono tutti stati eliminati in prima battuta, venendo subito estromessi dal torneo.
Nella categoria 90 kg, nella quale non erano presenti azzurri, si è imposto l’ungherese Krisztián Tóth, ventenne reduce dalla medaglia d’argento iridata, che ha confermato l’ottima forma battendo per yuko il serbo Aleksandar Kukolj in finale. Il lituano Karolis Bauza e l’olandese Noël van ‘t End hanno completato il podio.
Tra i 100 kg, il successo è andato al russo Adlan Bisultanov, medagliato di bronzo europeo, vincitore con un waza-ari ed un definitivo ippon sul georgiano Aleksandre Mskhaladze. Sul terzo gradino del podio sono saliti il lettone Jevgenijs Borodavko ed il portoghese Jorge Fonseca. Quanto agli italiani, Luca Ardizio è stato eliminato per uno shido dall’austriaco Christoph Kronberger, mentre Vincenzo D’Arco, dopo aver beneficiato di un pass al primo turno, è stato sconfitto dal serbo Stefan Jurisic al termine di un incontro deciso da uno yuko quando entrambi gli atleti avevano messo a segno un waza-ari.
Nella massima categoria di peso, la +100 kg, era presente il solito Alessio Mascetti, che però è stato subito battuto per waza-ari dall’ucraino Olekandr Gordiienko, nonostante i quattro yuko messi a segno dall’atleta azzurro. In finale, Roy Meyer, reduce da un ottimo Mondiae concluso ai piedi del podio, ha battuto grazie ad uno shido di differenza l’algerino Mohammed Amine Tayeb. Medaglie anche per l’israeliano Or Sasson, che era stata la prima vittima sacrificale di Teddy Riner nell’appuntamento iridato, e per il rumeno Vladut Simionescu.
Passando alle donne, nella categoria 78 kg la slovena Anamari Velenšek, accreditata della testa di serie numero uno, ha rispettato i pronostici. La medagliata di bronzo mondiale e vicecampionessa europea 2013, infatti, ha impiegato 1’46” per sconfiggere l’ungherese Abigél Joó, altra atleta di spicco presente sui tatami croati quest’oggi. La britannica Natalie Powell e l’ucraina Victoriia Turks hanno completato il podio, mentre Assunta Galeone e Lucia Tangorre sono state eliminate rispettivamente dalla cinese Zhang Kaili e dalla canadese Catherine Roberge.
Elisa Marchiò era l’azzurra della categoria +78 kg, ma la ventunenne ha ceduto al primo turno, battuta con un ippon dall’ucraina Iryna Kindzerska in appena 34″. Già vincitrice dei World Masters di Tjumen’ lo scorso anno, la cinese Yu Song si è imposta battendo tutte le sue avversarie per ippon, compresa la finalista ucraina Svitlana Iaromka. Alle spalle delle due, si sono classificate la brasiliana Rochele Nunes e l’olandese Tessie Savelkouls.
GRAND PRIX ZAGABRIA
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com