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Ciclismo

Mondiali mountain bike 2014: la staffetta parla francese, male l’Italia

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La prima prova di cross country dei Mondiali di mountain bike 2014 parla francese: sono infatti i transalpini a conquistare l’oro nella staffetta a squadre.

Jordan Sarrou, Hugo Pigeon, Pauline Ferrand-Prèvot e un Maxime Marotte autore di una grande progressione finale hanno totalizzato il tempo di 52’02”, staccando sul circuito norvegese di Hafjell/Lillehammer di 45” la Svizzera (Frischknecht-Colombo-Neff-Schurter) e di 55” la Repubblica Ceca (Bogar-Rajchart-Nash-Kulhavy), con Stati Uniti e Germania fuori dal podio al termine di una gara molto combattuta.

Diciassettesima a 4’30” l’Italia: certo, non era lecito attendersi che Luca Braidot, Moreno Pellizzon, Eva Lechner e Andrea Righettini confermassero il titolo iridato conquistato un anno fa da Bertolini, Kerschbaumer, Fontana e la stessa Lechner, tuttavia un risultato del genere è davvero deludente anche al netto delle tre forature occorse ai nostri atleti. Sorprendente, inoltre, la scelta del direttore tecnico Hubert Pallhuber di privarsi sia di Fontana, sia di Kerschbaumer (solo uno dei due avrebbe potuto essere schierato, in quanto entrambi élite); ad ogni modo, l’importante è che gli azzurri non si lascino abbattere da questo piazzamento perché da domani, con le categorie juniores, si apriranno le gare individuali.

foto: Facebook Pauline Ferrand-Prèvot

A questo link i convocati azzurri
A questo link il programma dei Mondiali

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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