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Rugby Championship: la terza giornata può dare risposte concrete

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Dopo una settimana di stop, ritorna al centro dell’attenzione il Rugby Championship, giunto alla terza giornata. A Napier e a Perth, con tutta probabilità, cominceranno a delinearsi le gerarchie di un torneo su cui al momento pendono diversi punti interrogativi. Gli All Blacks, reduci dallo straripante successo contro l’Australia, proveranno a sotterrare di mete anche la sorprendente Argentina, mentre i Wallabies cercano il riscatto di fronte al proprio pubblico contro un Sudafrica vincente ma poco convincente.

All Blacks – Argentina

La squadra più forte del mondo contro la squadra che, nell’arco delle due partite, si è espressa meglio finora tra le quattro Nazioni. I Pumas sbarcano in Nuova Zelanda con la consapevolezza di poter mettere in difficoltà i tuttineri, dopo quanto fatto vedere nel doppio confronto con il Sudafrica. Gli uomini di Hourcade hanno evidenziato una solidità ed un affiatamento quasi inaspettato alla vigilia per i noti problemi di spogliatoio, che invece hanno (quasi) trascinato i sudamericani alla prima vittoria. Se i campioni del mondo dovessero scendere in campo con la stessa furia evidenziata due settimane, però, gli spiragli per un’impresa di Lobbe&co. si ridurrebbero sensibilmente. E appare improbabile che gli All Blacks stecchino due delle ultime tre partite, anche se la mischia argentina ha tutte le carte in regola per impensierire i primi cinque uomini in nero.

Steve Hansen dovrà fare a meno di Cruden, il cui posto verrà preso da Beauden Barrett. Inoltre, ritrovano il proprio posto anche Nonu e Dagg, con Ben Smith spostato all’ala. Due cambi, invece, per Hourcade: Agulla per Montero e Senatore per Matera.

All Blacks: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (capitano), 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett.
Riserve: 16 Keven Mealamu, 17 Ben Franks, 18 Joe Moody, 19 Jeremy Trush, 20 Sam Cane, 21 TJ Perenara, 22 Colin Slade, 23 Malakai Fekitoa

Argentina: 15 Joaquin Tuculet, 14 Horacio Agulla, 13 Marcelo Bosch, 12 Juan Martin Hernandez, 11 Lucas Gonzalez Amorosino, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Juan Manuel Leguizamon, 6 Juan Martin Fernandez Lobbe, 5 Tomas Lavanini, 4 Mariano Galarza, 3 Ramiro Herrera, 2 Agustin Creevy (captain), 1 Marcos Ayerza.
Riserve: 16 Matas Cortese, 17 Lucas Noguera Paz, 18 Nahuel Tetaz Chaparro, 19 Matas Alemanno, 20 Rodrigo Baez, 21 Tomas Cubelli, 22 Santiago Gonzalez Iglesias, 23 Juan Imhoff

 

Australia – Sudafrica

Le due squadre alla ricerca delle risposte maggiori. I padroni di casa vorranno riscattare la magra figura di due settimane fa, quando furono soggiogati dagli All Blacks sotto tutti gli aspetti del gioco. McKenzie, però, non è da tipo da farsi prendere dal panico e saprà come risollevare il morale alle sue truppe, soprattutto a dei trequarti impassibili nella disastrosa serata di Auckland. A giudicare se la vera Australia sia quella della prima o della seconda giornata del Rugby Championship sarà un Sudafrica poco incisivo, tanto confusionario e in testa alla classifica grazie alla maggiore esperienza ed astuzia rispetto agli argentini. Più che sul piano tattico, coach Meyer dovrà lavorare sull’atteggiamento dei suoi uomini, fin troppo passivi nell’approccio di entrambe le gare contro i Pumas. Contro dei Wallabies affamati e in cerca di rivincite la sola malizia e la migliore gestione della partita potrebbe non bastare.

Anche per questo, Meyer apporta sei cambi al XV di partenza: Jan Serfontein, Morne Steyn, Marcell Coetzee, Victor Matfield, Adriaan Strauss e Tendai Mtawarira trovano posto dal primo minuto, scompigliando le formazioni schierate contro l’Argentina.
McKenzie, invece, cambia la mediana: fuori White-Beale, dentro Phipps-Foley. Kuridrani trova spazio al centro, mentre Ashley-Cooper scivola all’ala. Al tallonaggio sarà al via James Hanson.

Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Bernard Foley, 9 Nick Phipps, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper (captain), 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 James Hanson, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Saia Fainga’a, 17 Pek Cowan, 18 Ben Alexander, 19 James Horwill, 20 Scott Higginbotham, 21 Matt Hodgson, 22 Nic White, 23 Kurtley Beale

Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cornal Hendricks, 13 Jan Serfontein, 12 Jean de Villiers (capt), 11 Bryan Habana, 10 Morne Steyn, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Marcell Coetzee, 6 Francois Louw, 5 Victor Matfield, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Bismarck du Plessis, 17 Trevor Nyakane, 18 Marcel van der Merwe, 19 Lood de Jager, 20 Warren Whiteley, 21 Francois Hougaard, 22 Pat Lambie, 23 Damian de Allende

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Official Twitter Telegraph Sport

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