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Rugby | Pro12, le Zebre alla stagione della maturità: obiettivo continuità

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Crescere ancora, seguendo la strada della continuità. Se il primo anno è stato inevitabilmente quello dell’adattamento ed il secondo dei primi frutti raccolti, il terzo dovrà essere quello della definitiva maturazione. Le Zebre arrivano ai blocchi di partenza con la consapevolezza di poter ulteriormente progredire rispetto alla scorsa stagione, forte di un gruppo solido e completo in (quasi) tutti i reparti. Per una volta, insomma, la franchigia parmense sembra convincere maggiormente rispetto ai colleghi trevigiani. Perlomeno nel pre-stagione.

Gli uomini di Andrea Cavinato hanno vinto piuttosto agevolmente le amichevoli estive, dimostrandosi piuttosto avanti nella preparazione e già pronti per calarsi nell’avventura celtica. Le avversarie saranno di ben altro spessore, certo, ma l’impressione è che Bergamasco&co. siano entrati ormai nella giusta dimensione per poter compiere quel passo in più per acquisire quel quid che spesso è mancato nelle prime due stagioni. Inoltre, Cavinato avrà compiti estremamente più facili nell’amalgamare il gruppo e nel far integrare i nuovi acquisti, in quanto la maggior parte proviene dall’Eccellenza e, nel caso di Haimona e Bisegni, hanno già affrontato l’esperienza celtica come permit player. Soltanto due, invece, gli stranieri, entrambi sudafricani: Andries Ferreira in seconda linea e Hendrik Daniller come estremo. Elementi non di primo piano nei Cheetahs, la franchigia da cui sono sbarcati in Emilia, ma possibili armi in più nell’arsenale a disposizione di Cavinato.

Il coach trevigiano dovrà limare quei dettagli che, spesso e volentieri, hanno impedito alle Zebre di festeggiare più di quanto meritassero effettivamente. La disciplina, in questo senso, è in cima alla lista, seguita da una maggiore messa a punto della difesa, discontinua lo scorso anno e la causa di tante frazioni di gioco regalate agli avversari, prima del classico moto d’orgoglio della ripresa. Se c’è un aspetto su cui Cavinato e il suo staff possono dormire sonni tranquilli, infatti, è proprio l’atteggiamento della squadra, sempre battagliero e che denota spirito di sacrificio ed abnegazione. Lo stesso che, nell’ultima partita giocata al XXV Aprile la scorsa stagione, portò alla clamorosa rimonta sugli Ospreys. Il simbolo di un percorso di crescita iniziato un anno fa e destinato (si spera) a proseguire

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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