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Ryder Cup, -2: al via il gioco delle coppie. Chi in campo per i doppi?

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Paul McGinley e Tom Watson cominciano a scoprire le proprie carte. Al via della Ryder Cup mancano ancora poco più di 24 ore, ma per i due capitani è già tempo di compiere le prime delicate scelte in vista dei doppi delle prime due giornate. La particolare formula della competizione, infatti, prevede due turni di foursomes (colpi alternati) e due turni di fourballs (quattro palle), in cui l’equilibrio della coppia, sia da un punto di vista tecnico che caratteriale, è prerogativa fondamentale. E i primi giri di pratica, tra ieri ed oggi, hanno offerto alcuni interessanti spunti di riflessioni sui possibili accoppiamenti, tenendo conto anche degli abbinamenti già consolidati da tempo ambedue le parti.

Sulla sponda europea, potrebbe sciogliersi l’ormai storica coppia nord-irlandese formata da Rory McIlroy e Graeme McDowell. Anche le parole di GMac, in conferenza stampa, hanno lasciato presagire un cambio di partnership per il n°1 al mondo, sebbene abbiano svolto insieme anche l’allenamento odierno, con la compagnia di Victor Dubuisson e Martin Kaymer. Se McGinley dovesse optare per una soluzione diversa rispetto alle ultime edizioni, dunque, McIlroy potrebbe scendere in campo con il tedesco – autore del putt decisivo nel 2012 -, mentre McDowell potrebbe fare coppia con l’enigmatico rookie francese, l’oggetto misterioso della squadra europea ma tra i maggiori indiziati per disputare una Ryder Cup di livello ragguardevole.

Nessun dubbio, invece, sulla perfetta intesa tutta inglese tra Ian Poulter e Justin Rose, la coppia cardine del team del Vecchio Continente e su cui pendono le maggiori responsabilità. I due sudditi di Sua Maestà sono stati inseriti nello stesso gruppo di Henrik Stenson e Sergio Garcia, un (possibile) abbinamento inedito ma potenzialmente di sicura affidabilità, viste anche le caratteristiche complementari dei due. Lo spagnolo, però, potrebbe anche riformare una coppia già collaudata con Lee Westwood, nonostante l’inglese sembri destinato a giocarsi le proprie carte con un altro evergreen over 40, Thomas Björn. Last, but not the least, gli altri due rookie, Stephen Gallacher e Jamie Donaldson, alla prima esperienza in Ryder Cup ma con le qualità adatte per disputare un match play insieme.

Sul versante statunitense, Tom Watson si affiderà senz’altro alla coppia formata da Phil Mickelson e Keegan Bradley, vincitori di tre doppi su tre a Medinah, nel 2012. Dovranno confermare gli splendidi risultati di due anni fa anche Bubba Watson e Webb Simpson, dominanti nella precedente edizione. Nei quattro sopraccitati Watson riporrà le sue speranze migliori nelle prime due giornate, in quanto il resto della squadra potrebbe non offrire le stesse garanzie.

A distanza di quattro anni potrebbe riformarsi l’accoppiata Zach Johnson-Hunter Mahan, inseriti nello stesso gruppo di allenamento, mentre l’enigma riguarda le restanti coppie. Da una parte due giocatori esperti come Jim Furyk e Matt Kuchar e un Rickie Fowler sempre più fenomenale, dall’altra tre rookie: Jimmy Walker e i giovani Jordan Spieth e Patrick Reed. Fowler e Walker hanno disputato insieme l’allenamento (anche in compagnia di Mickelson e Bradley), indizio di non poca rilevanza, mentre gli altri quattro hanno fatto gruppo a sé. Sembrerebbe tramontata l’ipotesi della coppia Spieth/Reed, sulla carta talentuosa ma fin troppo rischiosa per continuità e stabilità. Watson potrebbe virare, quindi, sulle accoppiate Kuchar/Spieth e Furyk/Reed, per garantire una certa dose di esperienza in tutti i doppi.

Possibili coppie

Europa
Rose/Poulter
McIlroy/Kaymer
Stenson/Garcia
Dubuisson/McDowell
Björn/Westwood
Gallacher/Donaldson

USA
Mickelson/Bradley
Watson/Simpson
Mahan/Johnson
Fowler/Walker
Spieth/Kuchar
Furyk/Reed

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Facebook

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