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Tennis: la stagione altalenante di Sarita, ma con ancora un grande obiettivo

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Dai quarti agli Us Open all’eliminazione al primo turno nel torneo di Tokyo. Questa è la perfetta fotografia della stagione di Sara Errani. Un 2014 davvero altalenante quello della bolognese, che ha faticato notevolmente a tenere la continuità di rendimento che aveva contraddistinto i suoi ultimi due anni. Una flessione che ha portato Sarita ad uscire dalle prime dieci del mondo, finendo addirittura per un certo periodo di tempo oltre le prime quindici e dietro persino a Flavia Pennetta. Nell’ultimo mese, grazie soprattutto ai quarti di Flushing Meadows la Errani si è riavvicinata alla Top Ten ed è tornata ad essere la numero uno d’Italia, con il dodicesimo posto nel ranking Wta.

La continua alternanza tra singolare e doppio ha forse inciso negativamente sul rendimento individuale della 27enne bolognese. Nei primi mesi dell’anno è stato, però, il doppio a regalarle le maggiori soddisfazioni, con il secondo trionfo consecutivo agli Australian Open, ovviamente sempre in coppia con Roberta Vinci. A livello di singolare pochissime gioie con l’eliminazione al primo turno all’esordio nel primo Slam dell’anno e altre sconfitte inaspettate sul cemento asiatico ed americano.

Per ritrovare la vera Sara Errani abbiamo dovuto attendere l’avvio della stagione sul rosso. Sulla terra Sarita si è dimostrata ancora una volta una delle giocatrici migliori al mondo: semifinale a Stoccarda, finale agli Internazionali d’Italia, con l’unico parziale rimpianto della sconfitta nei quarti al Roland Garros con la Petkovic, in un match che ha visto la nostra portacolori mai in partita ed in grande difficoltà con il servizio.

Proprio il servizio è stato il fondamentale che ha maggiormente contraddistinto il periodo negativo del post Roland Garros. Sull’erba di Wimbledon e nei successivi tornei dell’estate americana sono arrivate solo delusioni con la battuta che continuava a non funzionare e che metteva solo in grande difficoltà la nostra giocatrice.
Il doppio, però, arriva ancora a salvare la situazione e stavolta Sara e Roberta fanno davvero le cose in grande, riuscendo addirittura a conquistare Wimbledon e completare il Career Grand Slam.

Si arriva dunque agli Us Open e l’aria newyorchese riaccende l’Errani, che disputa un grandissimo torneo, prima di fermarsi ai quarti di finale contro la Wozniacki al termine di un match dominato dalla danese e che ha visto la bolognese entrare in campo senza energie per via delle precedenti partite. Indimenticabile resta il terzo turno con Venus Williams ed una rimonta incredibile dal 5-3 in favore dell’americana nell’ultimo set. Nel tiebreak decisivo le due tenniste regalano spettacolo e l’undicesimo punto resta uno dei migliori giocati in carriera dall’azzurra.

Adesso si entra nell’ultima fase della stagione e quindi ancora cemento indoor, dove Sara proverà a guadagnare il maggior numero di punti possibili, anche se le prime dieci ora sembrano davvero lontanissime. Quest’anno dunque niente Masters in singolare, mentre in doppio c’è già la qualificazione e proprio questo torneo resta l’unico che le Cichi non hanno ancora vinto e dunque sarà il grande obiettivo di questi ultimi mesi.

 

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Foto Tonelli per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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