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Tiro a segno, Mondiali 2014. Campriani: “Colpa mia, ma è una lezione di vita”

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Non accampa scuse Niccolò Campriani dopo il mancato ingresso in finale ai Mondiali di tiro a segno a Granada nella carabina 10 metri: “La responsabilità è la mia, mentalmente non c’ero. Credo che questo insuccesso sia maturato nel tempo. Non che fosse voluto ovviamente, ma ripensando alle scelte da me adottate nell’ultimo periodo forse avrei dovuto gestirmi diversamente. Ho dedicato molto tempo ai dettagli tecnici, dimenticando che l’unica cosa che conta è premere il grilletto nel momento giusto. Mi dispiace moltissimo per oggi, ma cercherò di fare tesoro anche di questa esperienza. La sconfitta spesso viene sottovalutata, credo invece sia una grande lezione di vita dalla quale bisogna sempre imparare“.

La rassegna iridata, tuttavia, è appena cominciata ed il fuoriclasse toscano cercherà il riscatto nella carabina 3 posizioni, specialità dove è campione olimpico in carica: “Il Mondiale per me non è finito, affronterò le prossime gare tenendo bene a mente quello che è successo oggi e cercherò di dare il massimo“.

Di seguito l’intervista video completa.

Granada World Championships 2014 Interview with Niccolò Campriani from Orange s.r.l. on Vimeo.

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