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Pallavolo
Volley, Mondiali 2014 – Brasile infinito: quarta Finale! Francia da applausi, impresa sfiorata
Il Brasile fa festa, eterno, senza limiti, capace di uscire dai momenti più difficili, di farsi squadra quando c’è bisogno. La Francia esce a testa altissima, tra uno scroscio di applausi, dopo due ore di battaglia campale.
I Campioni del Mondo in carica vincono la supersfida di semifinale per 3-2 (25-18; 23-25; 25-23; 22-25; 15-12) e volano a giocarsi la Finalissima Mondiale: domani sera i verdeoro cercheranno il poker, il quarto trionfo consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno nella storia del volley (l’Italia è ferma a tre: 1990, 1994, 1998). Si presenteranno all’atto conclusivo con 10 vittorie e una sola sconfitta (per 3-2 contro la Polonia nella terza fase). Tra un paio d’ore sapranno se affronteranno i padroni di casa o la sorpresa Germania, in una rivincita dell’umiliazione patita nel Mondiale di calcio.
I transalpini si devono inchinare dopo aver sfiorato l’impresa, aver rimontato, essersi avvicinati al sogno, per poi imballarsi nel finale del tie-break. I galletti sono la squadra che ha mostrato il miglior gioco in queste tre settimane iridate: completi, vero team unito, difesa strenua, attacco preciso e potente. Hanno sconfitto Iran, USA, Serbia; erano stati battuti solo dall’Italia (sic) e dalla Polonia (ma a risultato già acquisito) e oggi hanno sfiorato l’impresa contro la squadra più forte della storia (e così sarà per sempre, qualsiasi sia il responso della finale). Domani giocheranno la finale per il terzo posto, provando a replicare il già storico bronzo del 2002.
Il Brasile è riuscito a strappare il successo grazie a un solidissimo muro (14 contro 9), a una maggior precisione offensiva e soprattutto grazie alla cattiveria e all’esperienza nei momenti topici del match.
Lucarelli uomo partita con 22 punti, 4 muri, il 53% in attacco; accanto a lui Wallace (17, 57%) e Lucas (16, 63%) hanno contribuito in maniera determinante a sfiancare la resistenza francese. Fondamentali i quattro muri di Sidnei, Murilo leggermente sotto tono, Bruninho inventore in cabina di regia.
La Francia ha pagato la brutta prestazione di Rouzier, prontamente sostituito da Sidibe a metà del secondo set. Ngapeth indemoniato (21), solido Le Roux (10 punti, 4 muri).
Al
22 Settembre 2014 at 10:37
Proprio la vittoria olimpica del ’92 è un esempio di quando la maggiore notizia fu non il risultato finale, ma l’eliminazione dell’Italia… Comunque tra ’92, 2004 e 2014 sono tre squadre diverse, che nel frattempo hanno avuto alti e bassi. Credo che comunque la metti non emerge una superiorità brasiliana: come squadre, l’Italia di Velasco per almeno 8 anni ha lasciato solo le briciole. Come nazionali, allora diciamo che la ‘serie’ italiana parte addirittura dal 1978 (finale contro la grande URSS), ma in tal caso ancor più di Italia e Brasile emerge l’URSS/Russia, che è al vertice praticamente da sempre. Diciamo che ti piace molto come gioca il Brasile e su questo hai pienamente ragione. Lucarelli se non si rompe può diventare uno dei più grandi di sempre. La quasi-veloce dalla seconda linea che giocavano Giovane e Raphael (spero di ricordare bene) era un’azione che non si era mai vista prima e non si è più vista dopo (oggi la potrebbe fare forse Holt che però è un centrale).
Luca46
21 Settembre 2014 at 00:05
Io sono daccordo con OlimpiaAzzurra. Diciamo che il Brasile ha saputo trovare dei ricambi meglio di noi. In questo senso il Brasile come squadra nazionale ha ottenuto migliori risultati e dato un po’ più continuità. Se invece parliamo di squadra come singoli ben precisi allora quella formata dai magici 6 resta ancora impareggiabile. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
Al
22 Settembre 2014 at 10:43
Dovresti spiegarlo agli esperti che hanno indicato l’Italia come migliore formazione di sempre, e per ora non hanno ancora sentito il bisogno di cambiare…
Al
20 Settembre 2014 at 22:58
Ragazzi, certe affermazioni non si possono lasciar correre: la squadra più forte della storia è ancora di gran lunga l’Italia di Velasco. Sono proprio due film diversi: l’Italia partiva favorita in ogni competizione e faceva notizia non quando vinceva, ma quando perdeva. Il Brasile si suda la pagnotta ogni volta, se perde è ‘normale’, convive con squadre al suo stesso livello (in questo periodo la Russia). Va bene l’esterofilia ma il primato di miglior squadra della storia, almeno per chi se ne intende, è ancora saldamente nelle nostre mani.
Stefano Villa
20 Settembre 2014 at 23:21
Sì ma il Brasile ha vinto anche le Olimpiadi ed è alla quarta Finale Mondiale consecutiva. Entrambe le cose non sono riuscite all’Italia. Esterofilia su OA assolutamente no, anzi. Se ci hai seguito per tutto il Mondiale avrai notato quanto credevamo agli azzurri…