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Volley, Mondiali 2014 – C’è solo il Brasile! Russia annientata, USA eliminati, Iran fa storia!

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Non contava nulla, ma il Brasile dà un chiaro segnale al Mondiale. I Campioni uscenti sconfiggono la Russia, loro più accreditata rivale per il trionfo finale, con il punteggio di 3-1 (25-21; 24-26; 25-19; 25-19) e si pongono in pole position per la conquista del quarto iride consecutivo. Sarà stato solo un match inutile che chiude la seconda fase, manca ancora una settimana alla finalissima ma i verdeoro si confermano fortissimi e il successo odierno fornisce loro una grande iniezione di fiducia.

I Campioni Olimpici non se la passano benissimo: Moroz è uscito durante il secondo set a causa di un (serio) infortunio alla caviglia; Pavlov non è tra i 12 a referto da due giorni consecutivi e così la Russia sembra essere rimasta senza opposti. La posizione oggi è stata ricoperta da Ilinykh che non è ovviamente di ruolo. Muserskiy potrebbe tornare a fare il bomber come nella trionfale Londra 2012?

Vissotto non è partito titolare (lo sarà solo dal terzo parziale) ma è comunque il top scorer dei suoi (15 punti). Lucarelli e Lucas ne mettono giù 11 a testa con una bella percentuale in fase offensiva; solito genio di Bruninho che trova anche tre aces.

Tra le fila russa Muserskiy si tiene poco sopra il 50% (12 punti, 3 muri, 2 aces); 11 punti per Spiridonov, fatica per Ilinyk nel nuovo ruolo (6).

 

 

Clamorosa eliminazione degli USA! I vincitori dell’ultima World League dovevano semplicemente sconfiggere l’Argentina per volare alla terza fase, ma incappano in una domenica davvero storta.

I ragazzi stelle e strisce vincono il primo set, conducono agevolmente il secondo poi entrano in un tunnel che li spedisce addirittura sotto 2-1. A quel punto, vincendo 3-2, riuscirebbero comunque a passare il turno. Trascinano l’incontro al tie-break ma l’Albiceleste fa festa e gli States devono ingoiare un boccone amarissimo.

La banda del guru Velasco trionfa per 3-2 (19-25; 28-26; 25-20; 23-25; 15-11), infila il secondo successo consecutivo dopo quello conquistato sull’Italia, vola a 8 punti in classifica e alleggerisce la delusione di questo Mondiale con l’11esimo posto finale.

L’eroe di giornata è il solito Facundo Conte (22 punti, 4 aces), affiancato dall’eccellente Solè (14 punti, 4 muri), ben imbeccati dall’inventiva del palleggiatore De Cecco.

Per i ragazzi di Spiraw è pronfondo rosso: i migliori marcatori sono Anderson e Sander (16 punti a testa).

 

L’Iran approfitta di questo scivolone, sconfigge la Serbia per 3-1 (27-25; 22-25; 25-22; 25-18) e ottiene un’incredibile qualificazione alla terza fase che fino a 24 ore fa sembrava impossibile da raggiungere. Per i persiani è davvero festa grande: non si erano mai spinti a tanto in un Mondiale (non avevano mai superato il primo turno) e questa è la grande conferma di una bellissima squadre cresciuta esponenzialmente nelle ultime due stagioni.

L’uomo che regala l’impresa è un immarcabile Ghafour che vola con addirittura 30 punti e il 70% in attacco. Sempre puntuale a muro Mousavi (4 stampatone) appoggiato dal subentrato Tashakori (3). La Serbia chiude invece un Mondiale deludente con il nono posto finale: oggi 18 punti a testa per i soliti Kovacevic e Atanasijevic.

 

Questi risultati consegnano la qualificazione alla terza fase anche alla Polonia. I padroni di casa saranno impegnati in serata contro la Francia: in palio il primo posto nella Pool E. Ai transalpini basterà trascinare la contesa al tie-break per ottenerlo.

La Bulgaria sprofonda ulteriormente, perde anche contro la Finlandia con secco 3-0 (25-18; 25-21; 25-18) ed è tra le grandissime deluse di questo Mondiale insieme all’Italia. Le due grandi big, protagoniste della finale Olimpica del 2012, condivideranno anche il 12esimo posto finale (a meno che l’Italia non perde anche contro l’Australia).

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