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Volley, Mondiali 2014 – Iran immenso: rimontato da 2-0 ma abbatte USA 3-2. Respiro per l’Italia?

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A Wroclaw è andato in scena un incontro memorabile tra Iran e USA, match d’apertura della seconda giornata dei Mondiali 2014 di volley maschile. La partita era fondamentale per delineare meglio la classifica della Pool D, il girone di ferro della rassegna iridata.

Ne escono vittoriosi i Campioni d’Asia, dopo due ore di battaglia intensissima, capaci di prevalere per 3-2 (25-23; 25-19; 19-25; 18-25; 17-15). I ragazzi di Kovac infilano così la seconda vittoria consecutiva in quel di Cracovia, dopo aver abbattuto l’Italia al debutto: i persiani volano al comando del raggruppamento con cinque punti, si qualificano alla seconda fase e si mettono in una posizione privilegiata per proseguire ulteriormente la propria avventura. Gli statunitensi salgono invece a tre punti, ma perdono il loro secondo tie-break dopo aver vinto quello giocato contro il Belgio.

Classifica imbrigliatissima con Belgio a 1 punto (pronto a salire a 4 dopo la passeggiata sul Porto Rico) e la Francia 3 punti che stasera sfida la nostra Italia, ferma al palo.

 

L’Iran incomincia molto meglio, vola nei primi due set, trascinato dalle bombe dirompenti di Ghafour e Marouf. Gli USA giocano ad altissima intensità, sfruttando al meglio il lavoro di Sander e Anderson. Il muro asiatico e il loro servizio sono superiori, abili nell’indirizzare al meglio il finale del set.

Il secondo parziale è invece a senso unico, l’Iran sembra avviato verso un facile e clamoroso 3-0 ma non hanno fatto i conti con la visione tattica di Spiraw. Gli USA cambiano il loro sestetto: fuori l’icona Lee e Muagututia, dentro Clark e Smith, Anderson spostanto in banda.

Gli equilibri si spostano, l’Iran crolla psicologicamente e gli statunitensi fiutano la possibilità di trascinare la sfida al tie-break. I vincitori della World League riusciranno nell’impresa, ma nel set decisivo Ghafour si risveglia e manda in Paradiso ai suoi al terzo match-point.

Il punto conclusivo è stato discusso parecchio: gli americani ravvisano un tocco del muro, l’arbitro non lo vede e chiama out, il video challenge non chiarisce i dubbi…

 

Nell’altro incontro la Serbia sconfigge l’Argentina per 3-1 (25-21; 21-25; 25-20; 25-17) riscattando la brutta sconfitta dell’esordio contro la Polonia. Gli slavi hanno soffrono solo nel secondo set, grazie all’inventiva del guru Julio Velasco che motiva al meglio i suoi ragazzi. Poi l’albiceleste crolla lentamente e l’ingresso di De Cecco (titolare nel terzo e quarto parziale) non muta gli equilibri. Atanasijevic e compagni viaggiano tranquilli verso la loro prima vittoria nel torneo.

 

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(foto FIVB)

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