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Volley, Mondiali 2014 – Italia, dal massacro alla gloria! Rimontone epico sulla Francia: 3-2

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Italia davvero pazzesca, capace di cambiare volto, anima, carattere, disposizione in campo, tecnica, abilità di gioco. Tutto in dieci minuti. Quell’intervallo che l’organizzazione ha inserito tra secondo e terzo set. L’Italia sconfigge la Francia per 3-2 (20-25; 20-25; 25-23; 25-13; 15-11), al termine di 130 minuti di battaglia infernale, a conclusione di un match folle in cui la nostra Nazionale (forse) si è davvero sbloccata in questa rassegna iridata.

Abbattiamo i nostri storici nemici grazie a un rimontone palpitante, emozionante, intensissimo e trascinante che salva il nostro Mondiale. Ora gli uomini di Mauro Berruto salgono a quota 2 punti nella classifica dell’incredibile Pool D, rimanendo fermi al quinto posto. Al comando l’Iran (5) che oggi pomeriggio ha sconfitto gli USA (quarti con 3 punti), davanti a Belgio e Francia (4, entrambe hanno già affrontato la Cenerentola Porto Rico).

Situazione complicatissima e che ci obbliga a essere perfetti, già a partite da giovedì sera nella sfida al Belgio.

 

L’Italia inizia nel peggiore dei modi. Arranca, è assente dal campo, sbaglio di tutto in attacco, il muro lascia voragini a disposizione della Francia che ci disintegra con Ngapeth, Le Roux e Rouzier. La nostra ricezione affonda, il contrattacco con produce praticamente nulla, la visione tattica di Travica lascia a desiderare, Kovar sprofonda sotto i suoi stessi errori (sul finire del secondo set ha addirittura gli occhi lucidi), solo il solito Zaytsev ci prova.

Mauro Berruto sembra andare in bambola, fatica quasi a motivare i suoi. La nostra Nazionale si sta sottoponendo a un vero massacro inimmaginabile alla vigilia e in un amen si trova sotto per 2-0. Il nostro Mondiale è davvero appeso a un filo, una sconfitta netta praticamente ci eliminerebbe addirittura alla prima fase.

 

Negli spogliatoi l’attesa reazione. Il coach piemontese ci sorprende e non stravolge cambiando il modulo. Sostituisce due uomini, ma non quelli previsti: il palleggiatore (Travica) e uno schiacciatore (non il disastroso Kovar, ma Parodi che stava comunque giocando male). Subentrano Baranowicz e Lanza.

L’Italia si trasforma, aiutata dalla mole monumentale degli errori degli avversari (servizio davvero lacunoso). Gli azzurri si danno la sveglia decisiva e pian piano salgono in quota. La condizione migliora, Baranowicz va a ripescare Kovar e mette Lanza in buone condizioni, al centro giocano meravigliosamente Buti e Birarelli, innescati con delle ottime veloci. Il muro ferma di tutto. Zaytsev è la ciliegina sulla torta di un’Italia che impara nuovamente a giocare a pallavolo. Come ci ha sempre abituato nelle ultime due stagioni.

 

La marcia diventa trionfale, il quarto set è un assolo, umiliamo la Francia con una serie al servizio di Zaytsev esorbitante (tre aces, otto punti consecutivi), la trasciniamo al tie-break. Ngapeth affoga, gioca solo Leroux ma è solitario di fronte alla dinamite dello Zar, ai muri di Birarelli, al redivivo Kovar (quattro punti consecutivi tra la fine del quarto set e l’inizio del quinto). Chiudiamo agevolmente, respiriamo, ci salviamo e soprattutto ci diamo la scossa morale!

L’Italia si è sbloccata dopo la brutta sconfitta con l’Iran e ha ritrovata fiducia! Era la vittoria che ci voleva. Per il morale.

 

Nell’altro incontro della serata facile affermazione della Polonia sull’Australia per 3-0. Padroni di casa al comando della Pool A.

 

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(foto FIVB)

1 Commento

  1. Luca46

    3 Settembre 2014 at 19:22

    Ragazzi il mondiale è lungo ancora. Lasciamo perdere i calcoli. Sono convinto che le sorprese non mancheranno. Ce n’è per tutti. Mi aspetto di vedere una buona Italia col Belgio, magari soffrendo ma vincendo bene. E poi nulla è precluso.

  2. ale sandro

    3 Settembre 2014 at 14:39

    Mi è piaciuta una cosa, la lucidità di capire a un certo punto che all’occorrenza serve rigiocare l’attacco e non chiudere il colpo. Le cose non sono esattamente come le avevo immaginate dopo le prime sei gare di world league, ma tant’è sono in ballo e devono ballare,anche quando giocano molto sotto il loro standard e nel momento peggiore per farlo in questi due anni. Gli azzurri non si sono imbrocchiti di colpo, nemmeno quelli meno competitivi sono inferiori alla stragrande maggioranza degli avversari del girone di questa e dell’altra fase. Devono avere una pazienza infinita e lucidità, prima o poi potranno lasciar andare il colpo come sanno fare. Spero prima che poi 😀

  3. alebi

    3 Settembre 2014 at 09:26

    Purtroppo si aspettava una reazione dopo l’Iran che non c’è stata e questa è la cosa che fa più male. I primi due set sono stati inguardabili forse più di quelli della scorsa partita… e non capisco proprio come sia possibile con giocatori del calibro di Travica (che ha sempre messo il cuore quando giocava e qui ha sbagliato fin dal primo appoggio) e Parodi (che in nazionale non mostra nemmeno metà di quello che è capace di fare). La svolta si è avuta quando il Bara ha preso il ritmo partita, cosa che mi auspicavo anche contro l’Iran ma lì Berruto l’ha messo giusto negli scambi finali e poi di nuovo in panca non dandogli continuità.

    I soli due punti strappati alla Francia ci mettono nella bruttissima posizione di dipendere dal risultato degli altri perchè anche vincendone tutte da 3 punti avremmo davanti l’Iran, coi quali non possiamo più giocare contro, e la Polonia già a +4 rispetto a noi (ovviamente parlo in ottica semifinali). E onestamente per quello mostrato finora stiamo qui pure a temere di perdere punti contro il Belgio (per non parlare delle future sfide con USA e Serbia e Argentina). Temo che il nostro mondiale sia iniziato e finito nelle due prime partite =(

    E questo indica pure quanto sia fondamentale la formazione dei gironi, veramente troppo squilibrati. Ci saranno squadre che arriveranno nella seconda fase a punteggio pieno e quello è un tesoretto che può fare la differenza per chi invece arriva da gironi più equilibrati e non avrà la fortuna di affrontare TUTTI gli avversari di chi ha fatto bottino pieno. Siamo in un mondiale… Ammettere 4 asiatiche/oceaniche (ne basterebbero 2), ben 3 africane (una è più che sufficiente) e 7 americane (4 massimo 5 sono quelle decenti) è una logica più da Olimpiade che da torneo tra squadre più forti al mondo.

  4. Luca46

    2 Settembre 2014 at 23:36

    Dicevo che il mondiale è lungo e speriamo che lo sia molto perchè ancora non ci siamo. Brutta Italia, ancora inefficace in battuta, lenta in difesa. Fortunatamente la Francia è inferiore all’Iran e calando alla distanza xi hanno consentito di rientrare. La vittoria è la miglior medicina, speriamo in un crescendo. Il Belgio è squadra tutt’altro che da sottovalutare soprattutto per un Italia non al meglio. E’ un match che può dare importanti indicazioni.

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