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Pallavolo
Volley, Mondiali 2014 – Italia, il tuo cammino! Tifiamo contro la Francia, poi ci attende…
La soffertissima vittoria conquistata ieri sera tiene ancora in corsa l’Italia nel Mondiale, ma ora il cammino degli azzurri è complicatissimo. Al momento abbiamo solo 2 punti in classifica, al quinto posto nella complicatissima Pool D: l’Iran è scappato a quota 5, Belgio e Francia sono a 4 (entrambe hanno già sfidato la Cenerentola Porto Rico), USA a 3.
Ricordiamo che le prime quattro squadre passano alla seconda fase portandosi dietro i punti ottenuti con le altre qualificate. Proprio qui sta il nodo cruciale del nostro cammino: dobbiamo sperare che la Francia venga eliminata! Tifiamo tutti i loro prossimi avversari (Iran, Belgio, USA) affinché concluda il girone al quinto posto.
In questo modo l’Italia “guadagnerà” quel punto che ha perso ieri sera, costretta al tie-break per avere la meglio sui transalpini, e accorcerà le distanze rispetto alle avversarie che avranno sconfitto i galletti più nettamente.
Quello sarà solo un aiuto ma è chiaro che il prosieguo dell’avventura azzurra dipenderà dalla partita con il Belgio. Non tanto per il passaggio alla seconda fase (ormai non più impossibile), ma soprattutto per le speranze di arrivare alla terza fase, di entrare tra le migliori sei squadre al Mondo.
Bisogna strappare i tre punti ai fiamminghi in un match complicatissimo e poi, dopo la passeggiata su Porto Rico, giocarsi il tutto per tutto contro gli USA. La sfida allo squadrone stelle e strisce è il vero crocevia di questa rassegna iridata: vincerlo ci permetterebbe di proseguire il nostro sogno, perderlo ci metterebbe in seria difficoltà.
Anche perché la Pool A sembra davvero fin troppo delineata: Polonia 9 punti, Serbia 6 punti, Argentina 3 punti, Australia 0 punti. In questa situazione arriveranno le quattro squadre all’incrocio con la nostra Pool D e quindi, con i padroni di casa imprendibili, con un’Iran lanciatissimo, bisognerà fare la corsa sulla Serbia.
Calcoli complicatissimi, che si chiarificheranno nelle prossime ore, ma che devono essere esaminati costantemente, partita dopo partita…
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Luca46
4 Settembre 2014 at 18:24
Sottoscrivo anche le virgole sull’ultima frase.
Il torneo è lungo fidati, vedrai che ci saranno sorprese. Deve ancora finire la prima fase e ce ne sarà una seconda, c’è tempo per tutto ed il contrario di tutto. Certamente più punti ti porti dietro meglio è ma di punti in palio ce ne sono un infinita’ a patto di migliorare.
Al
4 Settembre 2014 at 19:23
Luca direi che sei pronto per la tv. 🙂
Luca46
4 Settembre 2014 at 23:30
Ti ringrazio ma penso che sarei pessimo in tv
Luca46
3 Settembre 2014 at 19:14
Bah … non lo so … non sono molto daccordo.
Intanto più che ai punti bisogna pensare a crescere e a sistemare quegli errori che potrebbero essere causati anche dal tipo di preparazione. In questi eventi spesso si assiste a squadre che inizialmente partono lente per poi essere al top nei momenti cruciali e viceversa squadre che partono forte per poi cedere alla fatica fisica e mentale.
Abbiamo appena fatto due partite di cui una vinta, non credo ci sia bisogno di fare calcoli o tifare contro. Se il gioco e la condizione non migliorano non adremo avanti a prescindere dai risultati degli altri. Semmai bisognerebbe sperare che l’Iran le perda tutte, perchè con l’Iran ci portiamo dietro 0 con la Francia un 2 che non è da buttare via.
Personalmente non tifo contro nessuno, spero solo di vedere la migliore Italia quando sarà il momento. Ci aspetta una partita col Belgio che pensare agevole può essere rischioso. Non sono per niente allarmato anche se un po’ di tensione la soffro.
alebi
4 Settembre 2014 at 08:37
Concordo, più che tifare contro, la “paura” maggiore ora è ritrovare gioco e convinzione (soprattutto quest’ultima… dover temere la partita col Belgio è già di per sè un brutto segnale). Il senso del tifare contro la Francia è valido solo se poi l’Italia vince le prossime tutte da tre punti, ma dovendo incontrare gli USA non è per nulla scontato. Alla fine, come già detto prima del torneo, sarà proprio la partita con gli americani il nodo cruciale del mondiale.
Non sono molto d’accordo, però, sul fatto che questo è un torneo lungo e che molte squadre partono piano per poi uscire alla distanza. Purtroppo non è la World League, qui i punti fatti o non fatti te li porti dietro anche nelle fasi successive… Tanto per fare un’esempio, lo svantaggio che abbiamo accumulato finora con l’Iran potrebbe essere decisivo, la squadra era già in partenza una nostra diretta avversaria, poi può sempre succedere che l’Iran perda tutte le prossime, ma allora si torna al discorso del tifare contro 🙂
Il vero problema è che questa nazionale piace troppo 🙂 Perciò è una doppia sofferenza vederla soffrire!