Volley, Mondiali 2014 – Le pagelle della bella Italia: stesa la Germania, Diouf immensa, che cambi!

Ieri sera l’Italia sconfiggeva la Germania in un Pala Lottomatica di Roma gremito e conquistava la quarta vittoria consecutiva ai Mondiali casalinghi (clicca qui per la cronaca). Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle.

ITALIA: 8. C’è tanto. Non ancora tutto. Ma in 105 minuti la nostra Nazionale ci fa capire molte cose, inscenando un’autentica prova di forza, di carattere e di grinta contro un avversario pericoloso, rognoso, insidioso, mai domo. La Germania ci prova, ci mette sotto nel primo set ma la serata è solo, esclusivamente azzurra.

Aspettavamo l’incontro difficile per valutare le ambizioni e le potenzialità di questo gruppo. Il responso è chiaro ed evidente: l’Italia è forte, può andare molto lontana, è unita, compatta, con tante frecce al proprio arco.

Non si parla solo di grande tecnica (11 muri, 10 aces, fondamentali dominati e decisivi), ma soprattutto di grande forza di gruppo e di elevate doti mentali. Sotto 1-0 meritatamente a causa dell’inizio arrembante delle avversarie, le ragazze sono state molto brave a non crollare e a recuperare molto facilmente, vincendo nettamente gli altri tre parziali, annientando ogni velleità teutonica (tanti anche i loro errori).

Abbiamo spesso parlato di interscambiabilità delle giocatrici, delle tante possibilità in panchina. C’è ancora tanto di Bonitta in questo successo. Perché ha il “coraggio” (per non usare altri termini…) di togliere la capitana Piccinini e Centoni, buttando dentro Del Core e Diouf che rivoluzionano la partita. Questa è l’ennesima visione corretta del coach romagnolo che esulta (giustamente) come un pazzo.

Quarta vittoria consecutiva e ora, tra noi e l’accesso alla seconda fase con punteggio pieno (9 punti che già ci spedirebbero con un piede tra le magnifiche sei), c’è solo la sfida alla Repubblica Domenicana. Serve la vittoria piena per vedere Milano molto più vicina, anche se bisognerà passare da Bari e dalla seconda fase…

VALENTINA DIOUF: 8,5. Rivoluzionaria! Ieri (giorno di riposo) aveva la febbre)? No problem. Subentra quando l’Italia è sotto 1-0 e frastornata. Da quel momento nulla sarà più lo stesso. Il nostro opposto spacca tutto, attacca ovunque con una potenza disarmante, la ricezione tedesca riesce raramente a contenerla. Il successo italiano passa almeno per il 60% dal suo ingresso in campo e dalla sue mani. Chiuderà con 17 punti all’attivo, 36% in fase offensiva (ma sappiamo bene che lei è solita attaccare molto), conditi da 2 muri e 2 aces.

VALENTINA ARRIGHETTI: 8. Che riscatto! Non era stata grande protagonista nelle prime tre giornate, ma Piske capisce che è arrivato finalmente il momento di esprimere il meglio di sé. Le tedesche le rimbalzano contro, trova 3 muri, ma la serata eccezionale si sviluppa soprattutto tra fast e primi tempi: 71% in fase offensiva, come se non bastasse arrivano anche 3 aces e la chiusura con 16 punti a referto!

ELEONORA LO BIANCO: 7,5. Terza partita da titolare, ormai entrata definitivamente nello spirito Mondiale. Non ci sono limiti per la nostra palleggiatrice che gestisce bene la prestazione di tutte le compagne: spinge su Diouf sapendo che è in serata sì, collabora attivamente con Arrighetti, scalda le mani di Costagrande nei momenti topici. Ottima intesa con tutti, da autentica fuoriclasse. Trova anche 3 punti personali (2 aces, 1 muro).

CAROLINA COSTAGRANDE: 7+. Entrata nella sua “vecchia” dimensione, quella dell’attaccante implacabile. Da quando è subentrata per risolvere il match contro la Croazia ci ha preso gusto e non si è più fermata. Viene spesso chiamata in causa, risponde positivamente, si fa notare anche in difesa. I 15 punti sono la giusta espressione del suo eccellente incontro.

CRISTINA CHIRICHELLA: 7. Conferma le ottime prestazioni delle ultime uscite, anche se in questa serata non è lei la protagonista assoluta. Accanto c’è una scatenata Arrighetti e la centrale napoletana deve solo supportarla nel migliore dei modi. Si metterà in mostra con 8 punti, 2 muri per lei che è la miglior giocatrice del torneo nel fondamentale.

ANTONELLA DEL CORE: 7+. Gestione silenziosa dell’incontro, ma sempre molto reattiva. La prestazione in seconda linea parla per lei: 64.71% di ricezione, la migliore. Una schiacciatrice non deve solo mettere giù la palla, cosa che tutto sommato le riesce anche bene (non ai suoi livelli top) con 8 punti all’attivo.

MONICA DE GENNARO: 7. Bene in ricezione, si prodiga in un paio di salvataggi molto interessanti gioca complessivamente una partita soddisfacente al ritorno da titolare dopo il come back di Cardullo contro l’Argentina. La sua performance aumenta di qualità quando l’Italia sale in cattedra a livello di squadra.

NADIA CENTONI: 4. Purtroppo non ingrana nel primo set e viene prontamente sostituita. Un deciso passo indietro dopo la prestazione da top scorer esibita contro l’Argentina, ma ci può stare. La sensazione è che quando un’azzurra gioca male, poi si rialza subito all’incontro successivo. Giusto per i numeri: 20% in attacco, solo 3 punti per il nostro opposto.

FRANCESCA PICCININI: 4. Non riusciva davvero a entrare in partita e la stessa capitana lo ha capito immediatamente. Non era proprio la sua serata. Sostituita a primo set in corso.

NOEMI SIGNORILE: S.V. Subentra per qualche sprazzo di primo e quarto set. Risponde comunque presente.

Non entrate: CATERINA BOSETTI, RAPHAELA FOLIE.

Non a referto (in tribuna): FRANCESCA FERRETTI, PAOLA CARDULLO.

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