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Volley, Mondiali 2014 – L’Italia gioca a tratti, sconfitti da USA! Infortunio Zaytsev, si fa dura

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L’Italia non riesce a riscattarsi, a mettere il turbo, a tirare fuori gli artigli e a inscenare la reazione d’orgoglio attesa dopo l’umiliazione patita ieri sera contro Porto Rico. La nostra Nazionale viene sconfitta per 3-1 (25-18; 25-20; 23-25; 25-17) dagli USA, si classifica al quarto posto della Pool D e accede alla seconda fase con due miseri punti.

Questa è la terza sconfitta azzurra in questo Mondiale: unica squadra a sconfiggere la Francia, bella prova sul Belgio, poi il nulla. Le speranze di entrare tra le migliori sei sono davvero ridotte al lumicino: serviranno vittorie pesanti e prestazioni convincenti contro Polonia, Serbia, Argentina e Australia a partire da mercoledì.

La classifica della Pool E che si è appena formata sarà questa: Polonia 9 punti, Francia 7, Serbia 6, Iran 5, USA 4, Argentina 3, Italia 2, Australia 0. I punti testimoniano chiaramente quanto la missione dei ragazzi di Mauro Berruto sia difficile (per non dire impossibile).

 

Gli azzurri hanno giocato a tratti, facendosi grandi solo nel terzo parziale sfruttando gli errori avversari e la mano ispirata di Travica. Proprio il palleggiatore, entrato a metà partita per uno spento Baranowicz, ha dato la sterzata giusta che ci ha fatto sperare di trascinare l’incontro al tie-break. Purtroppo il film è stato totalmente diverso. Non siamo mai stati in grado di infilare un break importanti, di gareggiare con continuità, di mettere sotto pressione gli States in maniera importante.

Il nostro gruppo ha sfruttato al massimo i primi tempi e il grande lavoro dei centrali, gli USA hanno sempre faticato a leggere la giocata. Il muro è stato positivo, ma purtroppo delle percentuali troppo basse in attacco, i tanti errori al servizio, la ricezione non all’altezza sulle bombe di Sander e Holt, l’incisività di Holt e soprattutto un carattere azzurro non di certo convincente, hanno fatto il resto.

 

Come se non bastasse è piovuto sul bagnato, perché Ivan Zaytsev si è infortunato sul 17-17 del secondo set, proprio mentre l’Italia stava spingendo al massimo per acciuffare il pareggio. Fortunatamente sembra che lo Zar si sia semplicemente slogato la caviglia, come ha ammesso ai microfoni della Rai. Speriamo di recuperarlo, anche grazie ai due giorni di riposo che attendono il gruppo.

I compagni hanno risentito il contraccolpo psicologico e il parziale è volato via. L’ingresso di Travica ci ha fatto svoltare, ma l’effetto è svanito sul 2-1 in un finale di quarto set davvero a senso unico.

Parodi è stato riproposto nel sestetto iniziale, ma un misero 25% in fase offensiva non ha di certo aiutato. Kovar ci ha provato di più, ma ha mescolato alcune invenzioni (come i due punti consecutivi che ci hanno regalato il break nel set vinto) a tanti errori (specialmente al servizio). Ampiamente promossi i centrali Birarelli e Buti che hanno giocato dei grandissimi primi tempi e hanno ben lavorato a muro (10 e 8 punti a testa, solo alle spalle dei 13 di Kovar; 2 e 3 muri rispettivamente).

Zaytsev non stava certamente giocando la sua miglior partita, ma la sua classe è sempre fondamentale per questo gruppo. Luca Vettori lo ha sostituito, ma sono stati troppo pochi i lampi prima di svanire progressivamente dal campo. Pregevoli le alzate di Travica, Baranowicz non è lo stesso palleggiatore del rimontone sulla Francia e della vittoria pulita sul Belgio. Difficoltà per i due liberi Rossini e Colaci.

 

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(foto FIVB)

4 Commenti

1 Commento

  1. alebi

    8 Settembre 2014 at 08:58

    No dai mettiamoci il cuore in pace, è proprio il gioco a mancare e anche se la matematica ti può tenere in vita, basta essere realisti per capire che non si può andare avanti. Vero che può cambiare l’atteggiamento e la qualità proposta in campo ma questo ce lo stiamo auspicando già da 4 partite e finora non è successo, non vedo come all’improvviso possa accadere nella seconda fase, con squadre tutte più toste e sull’onda dell’entusiasmo per le vittorie raggiunte.

    Limiti tecnici, questo ci ha bloccato. La grinta sono convinta venga di conseguenza: è fare punti che poi ti esalta, non il contrario (e questo si è visto con Portorico dove avrei preferito sentire timeout nei quali si spiegava come mettere le mani a muro e come posizionarsi in difesa piuttosto che blandi tentativi di scuotere l’orgoglio dei giocatori). Non capisco come possa essere peggiorata così la nostra battuta, da sempre uno dei punti forti. Vero che i nostri battono solo forte (la nostra flot non si può nemmeno chiamare tale) e questo è il tipo di battuta che ha le percentuali di rischio più alte, ma che la sbaglino in continuazione tutti e in ogni santa partita mi sembra veramente eccessivo. Mi domando in cosa si siano preparati durante l’estate, cosa abbiano allenato…. E qui mi sorge un altro dubbio, che forse si lavori troppo di tatticismi e poco di tecnicismi…

    Onestamente non concordo sul giudizio dei nostri centrali, forse il reparto più debole che abbiamo e anche rispetto agli avversari. A parte i 2 e 3 muri (in 4 set) che sono veramente poca cosa a questi livelli, dobbiamo aggiungere che non toccano quasi nessun pallone da permettere poi una difesa e rigiocata. E anche qui non è un problema visto solo con gli USA ma in tutte le partite (addirittura mi sembra che col Belgio tra muri e palle toccate il migliore fosse stato Lanza, non certo uno dei centrali). Poi a noi è sempre mancato il centrale da 15 punti a partita (alla Simon, Muserskij, Lucas, Seyed, lo stesso Holt), quello col fisico bestiale, che ti fa sfaceli in primo tempo e che ha una battuta devastante e non siamo riusciti a coprire questa carenza con un buon posizionamento di muro e difesa come invece sta facendo la Francia.

    Probabilmente preparare due grandi obiettivi durante la medesima estate è stata una richiesta eccessiva, spero solo non sia successo qualcosa di grave all’interno del gruppo, perchè non voglio assistere nuovamente ad un altro valzer delle panchine o a situazioni di lotte interne che negli anni hanno rovinato la nostra nazionale femminile. Un torneo storto può anche succedere, magari il fatto che stia succedendo in un Mondiale fa storcere il naso, ma non si può screditare all’improvviso un intero movimento, bisogna solo riconoscere gli errori e le carenze per lavorarci con serenità in vista dell’Olimpiade (e per fortuna è successo ora e non fra due anni).

    • Al

      8 Settembre 2014 at 13:03

      Perché non applicare la tua conclusione da subito? La nostra squadra è fatta di professionisti ancora mediamente giovani, con grandi doti tecniche e buona esperienza. Vadano in campo oggi con questa consapevolezza. Cosa è successo ieri io non me lo ricordo più…

      • alebi

        8 Settembre 2014 at 14:27

        Se in due giorni riescono ad allenare qualcosa che non è stato fatto bene in due mesi beh… allora non sono campioni ma supereroi! 🙂

        Credo che l’evento di per sè sia stato preparato male, anche la confusione nella scelta dei giocatori… insomma non credo si possa raddrizzare facilmente questa situazione. Però spero che i ragazzi giochino le ultime (?) partite cancellando veramente le brutte sensazioni derivate dalla prima fase. Che giochino per vincere e chissene se poi non si supera il girone!

  2. Al

    8 Settembre 2014 at 00:53

    Avevo gente a cena e non ho potuto seguire bene la partita. Con questo Holt galattico gli USA possono battere tutti, anche per l’Italia il migliore mi è sembrato un centrale (Buti). Speriamo che la squadra ora tiri una riga e ricominci il mondiale. Con quattro vittorie ci si qualifica. In campo vorrei vedere più gente che grida…

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